19 Ottobre 2023 - 18:46:07
di Martina Colabianchi
Dopo le accuse di presunta inerzia lanciate stamattina, in corso di conferenza stampa, dalle opposizioni in Consiglio Regionale sul tema dei danni all’agricoltura in Abruzzo, non tarda ad arrivare la replica del vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente. Per discutere del problema e delle possibili soluzioni, proprio i consiglieri di opposizione hanno chiesto, stamattina, un consiglio regionale straordinario.
“Davanti ai fatti concreti che possiamo esibire (primi stanziamenti di bilancio) e che testimoniano che siamo tra le prime Regioni in Italia ad essere intervenute, i rilievi dell’opposizione di centrosinistra e del M5S diventano strumentali e conseguenza della esigenza, scomposta, di dover recuperare terreno in vista delle elezioni regionali del prossimo mese di marzo. Solo nell’ultima seduta di Consiglio regionale, su proposta della maggioranza di centrodestra, è stata approvata la norma attuativa dello stanziamento di risorse da dedicare ai diversi settori agricoli, per un importo pari a 5 milioni di euro per i prestiti agrari, 750 mila euro per ristorare i danni subiti dagli apicoltori e ulteriori 250 mila euro per i contributi agli agricoltori per i danni da fauna selvatica“.
“Si tratta di un intervento normativo – spiega il vicepresidente – volto a sostenere gli agricoltori ed i vitivinicoltori in particolare che stanno vivendo un momento di grande difficoltà, tra i danni prodotti dal maltempo della scorsa primavera, la peronospora e la stretta bancaria determinata dal continuo aumento dei tassi di interesse. Siamo state tra le prime Regioni in Italia ad aver stanziato risorse per aiuti concreti, seppur non risolutivi, per far fronte agli ingenti danni che hanno funestato l’intero comparto agricolo abruzzese, mettendo in ginocchio il settore vitivinicolo“.
Il vicepresidente precisa, inoltre, che già da tempo è stata interessata la Fira, che gestirà per conto della Regione la misura dei prestiti agrari, ed è in fase di consultazione l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) “per l’attivazione di una serie di misure di supporto tese a valutare la rimodulazione del pagamento delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine, o per definire interventi similari come, ad esempio, l’allungamento della durata dei mutui o dei finanziamenti a breve termine“.
Per quanto riguarda gli aiuti nazionali e l’eventuale sblocco di fondi europei, il vicepresidente precisa che “la Regione Abruzzo si è subito attivata per arginare i danni causati alla vitivinicoltura, proponendo al ministero dell’Agricoltura le azioni da mettere in campo mediante lo stanziamento di adeguate risorse economiche a compensazione della minore produzione: richieste di intervento sempre decise e condivise nel corso dei numerosi incontri sia istituzionali che informali, che si sono susseguiti con le aziende del comparto agricolo abruzzese“.
Sulla richiesta, infine, di un Consiglio straordinario “di informazione e di proposta sulla situazione” avanzata dalle opposizioni di centrosinistra, il vicepresidente si dice “entusiasta della proposta e perplesso per le tempistiche con cui è maturata la lodevole iniziativa. Dopo 5 anni di totale immobilismo da parte dell’allora maggioranza guidata da Luciano D’Alfonso e 4 anni e mezzo di assordante silenzio sulle tematiche legate all’Agricoltura da parte dei partiti d’opposizione – continua Imprudente – la richiesta di un Consiglio straordinario potrebbe apparire come strumentale alla luce della campagna elettorale in corso, suscitando perplessità circa la credibilità di chi la propone“.
“Ciononostante, rivolgo un plauso all’iniziativa, ribadendo che la Regione Abruzzo, ed in particolare l’assessorato all’Agricoltura, continuerà ad impegnarsi al massimo, sulla base delle risorse disponibili, per dare strumenti di supporto agli agricoltori in difficoltà. Per l’Abruzzo il 2023 è stato un anno davvero molto difficile. Siamo e saremo al fianco delle persone, delle comunità e delle imprese colpite – conclude Imprudente – per fare tutto quanto è possibile e necessario al loro sostegno“.