20 Ottobre 2023 - 10:50:54
di Martina Colabianchi
Prosegue la serie di eventi con star internazionali nel cartellone della 78ma stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”. I protagonisti, per l’appuntamento di domenica 22 ottobre con inizio alle ore 18 presso l’Auditorium del Parco, sono: Sergej Krylov, uno dei più rinomati violinisti del mondo e Alexandra Dovgan una delle più talentuose pianiste della sua generazione
Sergej Krylov, russo di nascita e formazione, trova nella scuola italiana di Cremona di Salvatore Accardo la sua dimensione più matura e, approfondendo la conoscenza delle più diverse anime musicali, sviluppa una visione interpretativa moderna, che unisce raffinatezza espressiva e profonda sensibilità.
Alexandra Dovgan nasce nel 2007 in una famiglia di musicisti e inizia i suoi studi di pianoforte all’età di quattro anni e mezzo e non ancora undicenne vince il suo primo concorso internazionale. Nonostante la giovanissima età, ha già debuttato nelle più prestigiose sale da concerto: nel 2019 ha tenuto il suo primo concerto alla Philharmonie di Berlino, al Concertgebouw ad Amsterdam e al Festival di Salisburgo. Dal 2022 collabora in duo con Krylov riscuotendo unanime consenso.
L’estro e il virtuosismo del violinista, insieme al suo caratteristico suono ricco di armonici e intenso, trova una perfetta corrispondenza nel tocco musicalmente equilibrato e tecnicamente perfetto della giovane eccellente pianista.
Il programma proposto comprende tre autori che ben rappresentano i due artisti e i loro mondi musicali. Infatti il concerto è aperto dalla Sonata in sol minore op. 137 n. 3 di Franz Schubert, pagina giovanile appartenente ad un ciclo di tre sonate per violino e pianoforte del musicista viennese. Segue la Sonata in do minore op. 30 n. 2 di Beethoven, anche questa inserita in un ciclo di tre sonate, datate 1802. La seconda parte del concerto è interamente dedicata a Sergej Prokof’ev, compositore che lasciò la madrepatria per muoversi in Europa e in America e poi tornare in Russia nel 1932 come star internazionale. Di questo autore saranno eseguite le Cinq Mélodies op. 35 e la Sonata in re magg. identificata come op. 94 bis dato che la prima versione era scritta per flauto e pianoforte.
Uno sguardo dall’interno, quello di Schubert e di Beethoven, e dall’esterno, quello di Prokof’ev, sulla grande stagione del Romanticismo tedesco, per raccontare intrecci e coincidenze tra vicende biografiche e prodotti dell’ingegno.
Quando si incontrano uno dei più grandi virtuosi del violino come Sergej Krylov e una delle più talentuose giovani promesse del pianoforte, Alexandra Dovgan, il risultato è quello di un evento concertistico e musicale che lascia il segno.