24 Ottobre 2023 - 19:08:43
di Tommaso Cotellessa
Una presenza di Benzene di cinque se non 10 volte superiore alla media, è questo il primo dato reso noto da Maurizio Dionisio, Presidente dell’azienda regionale per la tutela dell’ambiente, a seguito dell’analisi dei campioni di aria che si stanno eseguendo a seguito del distruttivo incendio che è divampato nella notte fra il 23 e il 24 ottobre all’interno di un capannone della azienda municipalizzata ASM.
I danni provocati dal rogo sono stati stimati per milioni di euro, le fiamme hanno incenerito l’intero capannone e con esso mezzi e macchinari, ma oltre ai danni a mezzi ed immobili, immediatamente riscontrabili, la città è ora in attesa di venire a conoscenza dei danni provocati alla popolazione e alla qualità dell’aria a causa della combustione causata dal divampare delle fiamme.
Nel primo pomeriggio l’Arta ha reso noto che per venire a conoscenza dei dati relativi all’analisi dei campioni sarà necessario aspettare almeno 48 ore, proprio per questo motivo il sindaco d’accordo con l’azienda ha stabilito il perdurare delle precauzioni per la popolazione residente nella zona o di passaggio per i luoghi interessati dall’incendio.
In attesa dei dati definitivi però, Dionisio, intervistato dalla nostra redazione, ha reso noto che l’azienda, in seguito alle rilevazioni delle centraline fisse di monitoraggio, è già a conoscenza di una presenza anomala di sostanze inquinanti tra cui il Benzene, riscontrato in quantità che ammontano a cinque se non dieci volte superiori alla media di questo periodo. “Si tratta di una sostanza oggettivamente cancerogena per la popolazione” ha spiegato Dionisio” però solo a seguito di una prolungatissima esposizione“.
“Bene ha fatto il sindaco di L’Aquila ad adottare un’ ordinanza restrittiva che dà indicazioni cittadini quale ad esempio tenere chiuse le finestre, non sostare in prossimità dei luoghi interessati dal rogo e non ultimo evitare di consumare ortaggi coltivati in zone limitrofe a quelle dell’incendio”
Nel concludere il presidente dell’ Azienda regionale per la tutela dell’ambiente ha anche illustrato le possibili difficoltà che potrebbero rendere complesse le analisi, queste ultime infatti ha spiegato Dionisio ” Sono legate ad esempio all’estrema volatilità degli agenti inquinanti in atmosfera. Il vento ha disperso la nostra capacità di cogliere gli agenti inquinanti ed inoltre quest’ultima è resa difficile da questi elementi naturali“.
In attesa dei risultati particolare attenzione e apprensione è riservata ai valori della diossina, componente estremamente tossico e cancerogeno.