26 Ottobre 2023 - 16:17:16
di Angelo Liberatore
Approderà sui banchi della Camera dei Deputati il nodo relativo all’ipotesi di riperimetrare al ribasso i Siti di Interesse Comunitario e le Zone di Protezione Speciale del Gran Sasso.
Lo strumento è una interrogazione firmata da Elisabetta Piccolotti ed Angelo Bonelli (dell’Alleanza Verdi-Sinistra) con destinatario il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Leggi il documento:
Il documento, in pratica, in prima battuta va a ripercorrere il perché sul Gran Sasso siano stati istituiti SIC e ZPS: l’obiettivo, la salvaguardia della grande biodiversità presente sul massiccio appenninico.
E poi mette sul tavolo quelle che sono le posizioni di chi vorrebbe tagliare Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale.
Posizioni legate all’attrazione di un turismo di massa legato a sci da pista e ricettività che però – scrivono Piccolotti e Bonelli – è sempre meno sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
I due esponenti dell’Alleanza Verdi-Sinistra ricordano poi quelli che sono i dettami dell'”Half-Earth Program” che, nei prossimi decenni, mira ad avere almeno il 50% della superficie terrestre convertito in area protetta.
La normativa europea, in pratica, chiede di aumentare il territorio tutelato, e l’Abruzzo ha già una superficie protetta (pari al 30%) che è rispondente ai livelli comunitari.
E quindi – per Piccolotti e Bonelli – procedere a tagli sarebbe una scelta incomprensibile.
L’interrogazione, in definitiva, partendo dal caso Gran Sasso, chiede al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica quali iniziative intenda assumere per difendere le aree protette e la biodiversità.
Oltre che alla Camera dei Deputati, è stato annunciato che una interrogazione dai contenuti analoghi sarà presentata anche in sede europea.