26 Ottobre 2023 - 12:45:20

di Martina Colabianchi

È stata inaugurata stamattina, presso il Foyer del Teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, la mostra fotografica “Soggetti smarriti” curata da Vincenzo Izzo per l’VIII edizione del Festival di Fotografia di Montefano Arturo Ghergo”.

La collettiva raccoglie i lavori fotografici di sedici studenti provenienti dalle accademie AFAM di Brera, L’Aquila, Macerata e Roma, offrendo un prezioso momento di confronto e condivisione di idee, percorsi artistici e ricerche legate al medium fotografico.

Il titolo viene dal curatore del progetto principe di Montefano, dove noi ci siamo inseriti come festival delle accademie – spiega Claudia Peill, insegnante di fotografia e curatrice della mostra. Questo titolo, quindi, su cui abbiamo riflettuto diversi mesi fa è molto calzante, soprattutto sul lavoro che stavano già facendo gli studenti e su quello che poi hanno portato avanti. Ci siamo resi conto che quelle rappresentate sono dinamiche che i ragazzi affrontano con molta naturalezza, spontaneità, la mostra coglie una loro esigenza di sentirsi essi stessi soggetti, quindi autori protagonisti e con il fuoco su se stessi per riprodurre questo senso di smarrimento molto forte che, grazie alla fotografia, riescono ad esprimere“.

Soddisfazione per il progetto espressa anche da Barbara Drudi, vicedirettrice dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila: “Questo è un progetto che noi abbiamo appoggiato con grande entusiasmo, curato dai nostri professori di fotografia. Abbiamo un ottimo corso di fotografia con tre professori: il professor Balducci, la professoressa Peill e il professor Giordano. Abbiamo sostenuto e promosso questa iniziativa che parte dall’accademia di Macerata all’interno del festival di Montefano e riguarda quattro accademie italiane, è stata quindi un’ottima occasione per far vedere il lavoro dei nostri studenti, quattro studenti del biennio. La cosa che più a noi interessa è la sperimentazione giovanile: cosa vogliono proporre i giovani oggi all’interno del mondo della fotografia, che è un mondo variegato, complesso, in cui fotografia e arte contemporanea si mescolano senza soluzione di continuità“.