Cordisco (PD Abruzzo): “Il rapporto Cresa evidenzia il fallimento della Giunta Marsilio”. L’analisi

28 Ottobre 2023 - 10:18:36

“Il rapporto Cresa sull’economia abruzzese evidenzia in modo
inconfutabile il fallimento della Giunta Marsilio e la necessità di un
nuovo corso. L’analisi scientifica, non di una parte politica, racconta
di una regione affannata dal combinato delle contingenze macroeconomiche
e della mancata azione amministrativa”: lo dichiara Gianni Cordisco,
responsabile “economia e infrastrutture” del Partito Democratico
abruzzese.

Cordisco prosegue: “Diminuiscono imprese attive, occupati (dato questo
tra i peggiori in Italia), numero di uomini e soprattutto di donne che
cercano lavoro, Pil (al di sotto della media nazionale e meridionale),
natalità, contratti a tempo indeterminato, servizi, soprattutto quelli a
supporto delle lavoratrici. Aumentano disoccupazione, contratti
interinali, costi e disagi per l’economia data la scarsità di
infrastrutture, mancanza di opportunità lavorative femminili, indice di
vecchiaia, migrazione giovanile. Questi dati testimoniano la profondità
della mancanza di una guida per l’Abruzzo: la Regione si è occupata più
di spot che di economia e futuro benché ci sia stata una disponibilità
inedita di fondi per ripartire, che altre Regioni hanno saputo al
contrario rendere fruttuosa”.

L’esponente del Pd Abruzzo elenca le responsabilità della Giunta
regionale: “Il Masterplan, piano di opere strategiche progettate e
finanziate dalla Giunta D’Alfonso, è al palo: la stasi dei lavori per il
porto di Pescara, il Fucino, il Fondovalle Sangro è solo la raccolta di
alcuni esempi, casi di definanziamento per altri scopi. Poi il PNRR è
fermo a causa di una progettualità non condivisa: restituiremo enormi
risorse e con esse perderemo competitività. Non si ravvisa alcuno
stimolo alla competitività e alla modernizzazione dell’industria (appena
un bando in cinque anni), si riscontra il peggioramento delle
infrastrutture di connessione (dalla A14 alla viabilità interna), non
c’è nessuna progettazione per i porti, è palese il fallimento delle
intenzioni della Zes, mancano politiche sulla formazione specialistica e
c’è un evidente indebolimento della formazione di base. La nostra è
l’ultima Regione d’Italia per quanto riguarda l’assegnazione delle
risorse per l’idrogeno, non ha fatto alcun intervento per l’efficienza
della gestione delle acque e l’utilizzo delle riserve idriche, dal
Fucino al lago di Bomba. Si ravvisa per di più una non equa e non
adeguata allocazione delle risorse nei territori”.

Cordisco conclude: “E’ quindi evidente che la destra al governo
dell’Abruzzo sia da bocciare senza appello, vittima com’è oltre
dell’incapacità amministrativa di tensioni che attraversano la
maggioranza e inibiscono le scelte. Noi da parte nostra abbiamo aperto
con le parti sociali ed economiche regionali un confronto per creare un
modello di Regione diverso, che sia innanzitutto in grado di valorizzare
le eccellenze e riconoscere e affrontare le difficoltà”.