31 Ottobre 2023 - 10:00:07

di Martina Colabianchi

È stata presentata ieri, nella sede comunale di Palazzo Fibbioni a L’Aquila, la nuova Guida Archeologica di Amiternum realizzata dal Centro Studi Sallustiani e sostenuta dalla Fondazione Carispaq.

La riedizione di questa guida, che arriva a nove anni dalla precedente, si arricchisce di nuovi contributi da parte di un team di specialisti guidati dalla curatrice della pubblicazione Rosanna Tuteri, archeologa e autrice di molti studi sulla città romana, coadiuvata da studiosi di prim’ordine come Simonetta Segenni, Alfonso Forgione, Giulio Pacifico.

La pubblicazione è un’efficace sintesi degli aspetti storici, archeologici, topografici più rilevanti che interessano la città di Amiternum dalla sua fondazione sino all’Alto Medioevo. Il visitatore, anche occasionale, trova modo, grazie a questa guida, di soddisfare le proprie curiosità e di conoscere anche le ultime scoperte archeologiche effettuate in tutta la zona. Inoltre, questa riedizione si arricchisce anche di un ISBN ( International Standard Book Number), il codice di tredici cifre che permette di identificare il libro in tutto il mondo, strumento prezioso di studio per i corsi universitari e anche per gli studenti liceali degli ultimi anni.

Questa è un’iniziativa particolarmente significativa perché soddisfa un’esigenza diffusa presso il pubblico degli studiosi, ma anche presso quello dei visitatori occasionali dell’Aquila e dell’Amiternino. C’era bisogno di una guida accessibile economicamente, ma anche aggiornata e di dimensioni tascabili e quindi facilmente consultabile – ha spiegato ai microfoni de LaQtv Arnaldo Marcone, Presidente del Centro Studi Sallustiani. Siamo riusciti a far sì che questa guida uscisse presso la casa editrice Quasa di Roma, che è una casa specializzata in edizioni di teti archeologici e quindi darà alla guida una grande diffusione a livello nazionale, sarà acquistata da tutte le biblioteche specialistiche o meno e quindi sarà un modo per rendere Amiternum, le sue ricchezze e il suo patrimonio accessibile a un vasto pubblico di interessati“.

Una guida rinnovata anche nel contenuto grazie a nuove, importanti, scoperte che si sono avvicendate negli ultimi anni. “Ci sono state, negli ultimi anni, novità di carattere topografico, – spiega ancora Marcone – ricerche significative, ci sono state anche novità significative sul piano forse meno noto, cioè su quello dell’Amiternum paleocristiana, e qui il contributo del professor Alfonso Forgione è particolarmente significativo. Ci sono state nuovi ritrovamenti epigrafici, non sensazionali ma comunque importanti e soprattutto il quadro di insieme ha avuto un grande arricchimento. Tra l’altro, il lavoro insieme di cura e di studio della dottoressa Tuteri è stato sotto questo aspetto davvero prezioso e meritevole di ogni apprezzamento“.

Salutiamo questa nuova edizione della guida con favore, ma lo facciamo convintamente non solo perché abbiamo un accordo con l’Università per cui finanziamo anche gli stessi scavi, ma perché crediamo che la divulgazione di quest’altra parte della città, di questa altra proposta turistica-archeologica, significhi raccontare meglio quelle che sono le proposte turistiche all’Aquila, significa lavorare sull’offerta, sul miglioramento dell’offerta, sui servizi e, perché no, anche sulla destagionalizzazione“, queste le parole dell’assessore al Turismo Ersilia Lancia a margine della presentazione.