Precari ASL L’Aquila: Vivarelli-Giurina (FESICA-CONFSAL), "Biondi parla solo di stabilizzazione sanitari"
03 Novembre 2023 - 16:27:01
Comitato Ristretto dei Sindaci, Pierluigi Biondi, che nel contesto della
Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila lavorano centinaia di precari che
attendono una internalizzazione che non arriva, mentre lui esulta per la
stabilizzazione, che è cosa totalmente diversa dalla internalizzazione,
degli operatori sanitari e socio-sanitari. Come se gli altri non
esistessero o non votassero”.
Così in una nota Marcello Vivarelli e Fabio Giurina, rispettivamente
segretario provinciale Fesica-Confsal di L’Aquila e Teramo e delegato
per gli amministrativi della Asl 1 aquilana, dopo che il primo cittadino
del capoluogo di regione abruzzese Biondi ha “celebrato” le procedure di
stabilizzazione avviate dalla Asl riservate ai dipendenti delle
cooperative che hanno svolto attività sanitaria e socio-sanitaria per
l’Azienda, procedure che per lo stesso Biondi “rappresentano una
ulteriore e significativa risposta del governo regionale per raggiungere
standard elevati di qualità dei servizi ospedalieri in maniera
strategica e integrata per le nostre aree interne”.
“Ci fa piacere che il sindaco finalmente intervenga su certe questioni –
affermano Vivarelli e Giurina -. Ora incrociamo le dita e speriamo che
convochi, come a lui chiesto un mese e mezzo fa dal sindaco di Avezzano,
Gianni Di Pangrazio, il Comitato Ristretto dei Sindaci per discutere di
tutti quei precari di cooperativa dei vari servizi esternalizzati che
non possono essere stabilizzati, ma solo internalizzati ad esempio
attraverso una società in house, cosa che Biondi sa da tempo così come
tutti gli altri politici locali e regionali di centrodestra e di
centrosinistra”.
“Probabilmente – continuano i due sindacalisti -, Biondi considera i
precari di cooperativa ‘figli di un Dio minore’, come ad esempio gli
amministrativi destinati a perdere il lavoro nel momento in cui sarà
sbloccato il concorso che ovviamente non potrà essere vinto da tutti.
Molti lavoratori e lavoratrici si ritroveranno a casa senza lavoro, cosa
già accaduta a diversi operatori socio-sanitari, alcuni dei quali con
un’esperienza ventennale sul campo, non vincitori di concorso”.
“Sempre sul concorso – precisa quindi Vivarelli -, è il caso di rivedere
le clausole di salvaguardia, aumentando il punteggio di ingresso per i
lavoratori delle cooperative”.
“Evidentemente al sindaco della nostra città interessano al massimo i
precari del Comune e gli operatori sanitari e socio-sanitari, per i
quali la soluzione è stata trovata come previsto dalla legge, cioè la
stabilizzazione e non certo l’internalizzazione. Gli altri, che hanno
acquisito esperienza e che come i lavoratori e le lavoratrici del
comparto sanitario hanno dato tutto anche durante l’emergenza Covid-19 e
danno tutto da quando c’è stato l’attacco ai sistemi informatici,
possono tranquillamente restare disoccupati”, concludono Vivarelli e
Giurina.
Il sindacato ha quindi convocato per lunedì 6 novembre all’Aquila, alle
ore 16, all’Aula “Dal Brollo” dell’ospedale “San Salvatore”, l’assemblea
dei lavoratori precari di cooperativa.