Vento forte e alberi caduti. Il Co.n.al.pa. Abruzzo: "Servono esperti per la cura del verde. Basta cattiva gestione".

04 Novembre 2023 - 09:32:26

La tempesta atlantica Ciaran ha sferzato l’Abruzzo con venti di oltre
130 kmh e a pagarne le conseguenze di questo disastro anche il
patrimonio arboreo nella nostra regione. Molti gli alberi caduti nel
teramano, nel vastese, in provincia di Pescara, che hanno provocato
danni e disagi alla circolazione. Imponenti pini storici sono crollati a
Vasto, nella Villa comunale, poi a Silvi marina e Silvi alta dove c’è
stata tanta paura per grossi alberi sradicati lungo via Santa Lucia e
caduti sulle case vicine. Come in ogni situazione meteorologica estrema
soccombono sempre quelle alberature sottoposte a danni strutturali,
riaccendendo un problema annoso e ormai tangibile, ovvero la cattiva
gestione del verde urbano e periurbano.
“Ha fatto molta impressione la foto dei grossi pini storici di Silvi
alta divelti dal vento e caduti sulle case.” commenta in una nota il
Coordinamento regionale Co.n.al.pa. Abruzzo (struttura del Coordinamento
Nazionale Alberi e Paesaggio), “Poteva essere una tragedia e per fortuna
non è successo nulla. Ogni volta il maltempo ci porta il conto dei danni
che vengono perpetrati al patrimonio arboreo. E’ stato impressionante
anche il crollo del pino storico dentro la Villa Comunale di Vasto, per
fortuna senza provocare feriti. E poi anche gli alberi crollati lungo la
pista ciclabile di Vasto Marina, il grosso platano caduto a Viale
Pindaro a Pescara, i pini storici crollati a Silvi marina ecc… In
tutte le situazioni di caduta alberi ci troviamo di fronte, come al
solito, a problemi derivati da molteplici interventi sbagliati, taglio
delle radici, colletti strozzati o cementificati, radici soffocate nel
cemento, cattive potature che hanno provocato difetti strutturali e
indebolimento generale delle piante.”
“Vogliamo ribadire, con forza, che non esistono assolutamente alberi
killer, un termine fuorviante che però piace a molti, ma che non c’entra
nulla con la realtà dei fatti.” continua l’associazione, “Gli alberi
cadono perchè qualcuno, molto spesso, li rende pericolosi. Ecco perchè
la nostra associazione è impegnata da sempre a segnalare agli organi
competenti e alle stesse amministrazioni comunali le tantissime
criticità del patrimonio arboreo nel tentativo di coinvolgere esperti e
trovare soluzioni se possibile. Anche in questa situazione si parla
nuovamente dei pini come alberi pericolosi e instabili, in realtà è il
contrario perchè sono alberi con imponenti apparati radicali che poi
vengono manomessi in città e lungo strade rendendoli instabili. Quindi
basta anche con questa fobia dei pini che sono il simbolo del nostro
paesaggio mediterraneo ma poi vengono martoriati in qualsiasi
occasione.”
“Chiediamo nuovamente alle amministrazioni pubbliche di promuovere di
più quegli interventi specialistici che servono per salvaguardare il
patrimonio arboreo e la sicurezza dei cittadini.”, conclude
l’associazione,” Gli abbattimenti indiscriminati o le potature senza
regole adesso, a tempesta passata, non servono a nulla e producono nuovi
danni. Serve monitoraggio, studio di casi e delle criticità, ricerca
delle soluzioni, interventi di potatura professionali e soprattutto
evitare di aprire cantieri a ridosso delle zone critiche radicali degli
alberi. Tutti accorgimenti importanti per evitare futuri disastri.
Infine serve ripiantare, dove adesso mancano gli alberi, per rinverdire
nuovamente le nostre strade e aree urbane.”