07 Novembre 2023 - 12:08:12

di Giustino Masciocco

Nelle ultime settimane, abbiamo parlato molto delle elezioni regionali e delle possibili candidature, ma soltanto quelle del centro destra, oggi daremo uno sguardo nel campo del centro sinistra, per verificare a che punto sono i lavori riguardanti la loro attività politica.

Dopo aver smarcato rapidamente e in ampio anticipo, l’individuazione del candidato presidente del centro sinistra alle elezioni regionali del marzo 2024, nella figura del prof. Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo,  sembrava che, la costruzione del programma elettorale e l’individuazione di quante liste, sarebbero state a sostegno del candidato, fosse cosa fatta, purtroppo per loro così non è.

Nei giorni scorsi, autorevoli esponenti  di centro sinistra, hanno affermato che sono in corso incontri, tra le varie anime della coalizione, per definire nel dettaglio, il programma da presentare agli elettori, e che, la stesura definitiva, non sarà pronta prima dell’inizio del mese di dicembre. Così facendo, si regalano alle destre,  quasi due mesi di una difficile campagna elettorale.

Anche il numero delle liste che appoggeranno il candidato del centro sinistra Luciano D’Amico, non sono ancora pronte, anzi, non se ne conosce proprio il numero. Infatti, di sicuro ci dovrebbe essere la lista del Partito Democratico, quella del Movimento 5 Stelle, Azione-Socialisti Riformisti, Sinistra Italiana (che al suo interno ospiterà Demos, Verdi ed ex Articolo uno) e la lista del Presidente. Resta in dubbio la costruzione della lista che dovrebbe far capo agli amministratori di centro sinistra (Polis 305 ?) e quella di Abruzzo Vivo.

Il recente decreto emanato dall’attuale presidente della Regione Abruzzo, ha portato dal 3% al 3,5% il risultato minimo di ogni lista, per concorrere alla ripartizione dei seggi. Per capirci, nelle scorse elezioni del 2019, a fronte di 1.211.204 aventi diritto votò solo il 53% ovvero 643.000 persone. Per partecipare alla ripartizione fu necessario acquisire 19.000 voti a livello regionale, oggi con lo stesso numero di cittadini, ne servono 22.505. Come si può intuire l’asticella si alza, di conseguenza dovrebbe alzarsi anche la qualità delle candidate e dei candidati, se si vorrà vedere assegnato un posto da consigliere.

Qualche curiosità sulla composizione delle liste, di centro sinistra, nella nostra provincia.

Il Partito Democratico, salvo sorprese, dovrebbe candidare, nell’aquilano, il ticket Rita Innocenzi e Pierpaolo Pietrucci, nella Marsica, Enzo di Natale sindaco di Aielli, Lorenzo Berardinetti sindaco di Sante Maria e Lorenza Panea consigliera comunale di Avezzano, in Valle Peligna, Antonella La Gatta consigliera comunale di Sulmona eletta anche in provincia.

Azione – Socialisti riformisti, potrebbe avere un ticket aquilano composto dal consigliere comunale Enrico Verini e Roberta Gargano, ancora non trapelano altri nomi riguardanti la Marsica e la Valle Peligna

Sinistra Italiana, la particolarità di questa lista è quella di ospitare al suo interno: il movimento Demos, sicuramente con il suo rappresentante aquilano Alfonso D’Alfonso, il partito dei Verdi, ancora non si conoscono i possibili candidati e i rappresentanti dell’ex partito di Articolo uno con un ticket, quasi sicuro, se non si metteranno di traverso i vertici di Sinistra Italiana, composto dalla consigliera comunale Simona Giannangeli e William Giordano ex segretario provinciale dell’Anpi.

La tipologia di elezione regionale, purtroppo, non prevedendo il doppio turno e il voto disgiunto (come potrebbe avvenire nelle elezioni comunali), non permette ai singoli aspiranti consiglieri, di separare il proprio destino elettorale da quello del candidato presidente, quindi, maggiore sarà la qualità delle candidature proposte nelle varie liste di appoggio, maggiore sarà la probabilità di vittoria.