07 Novembre 2023 - 12:33:13

di Martina Colabianchi

Nel pieno di una crisi di maggioranza senza esclusione di colpi, tra strattonamenti per strappare una candidatura alle regionali, ‘furti’ di consiglieri da un gruppo all’altro e minacce a mezzo stampa, siamo arrivati al punto che gli assessori comunali con velleità di candidatura si intestino politicamente il risultato di processi amministrativi che attengono al lavoro di strutture dedicate“.

Così il Partito Democratico aquilano commenta, duramente, le ultime dichiarazioni dell’assessore Roberto Tinari in merito ai cantieri della ricostruzione a L’Aquila.

L’assessore, dicono i dem, “ha pensato bene di rivendicare a fini elettorali l’avvio di alcuni cantieri, frutto del lavoro degli uffici tecnici, appropriandosi di una comunicazione istituzionale firmandola col simbolo del suo (nuovo) partito. Una stortura che non si era mai verificata prima e che dimostra, una volta di più, lo spregio in cui gli esponenti della destra cittadina tengono le funzioni che si trovano a ricoprire pro-tempore“.

“Ci chiediamo se il sindaco e l’intera Giunta non ritengano di richiamare Tinari e di chiedere, nel contempo, scusa ai cittadini ed all’ufficio speciale. Di certo, sarà nostra premura presentare una interrogazione su questa vicenda. D’altra parte, assistiamo oramai ad una continua, e martellante, propaganda che mistifica la realtà, per esaltare interventi ordinari e dovuti; peccato che non ci sia una assunzione di responsabilità anche dei continui fallimenti amministrativi”.

Una stoccata alla Giunta arriva anche sullo spostamento dei mondiali di pattinaggio dall’Aquila a Montesilvano, nei cui confronti denunciano un “assordante silenzio” mentre “con squilli di fanfara” era stato annunciato il loro futuro svolgimento nel capoluogo. “La capitale europea dello sport, però, non dispone ancora di impianti adeguati allo svolgimento della kermesse che avrebbe portato in città oltre 6mila atleti da tutto il mondo. Ci saremmo aspettati – concludono – una card che spiegasse alla città che cosa è accaduto, ma la serietà – e la responsabilità – non è di questa destra“.