07 Novembre 2023 - 11:33:45

di Martina Colabianchi

Dopo il grave attacco informatico che colpì, nel maggio scorso, i sistemi informatici della Asl 1 causando grossi rallentamenti nell’espletamento delle mansioni ordinarie, ma anche il furto di dati sensibili di numerosi pazienti, alcuni utenti aquilani coinvolti nella vicenda, assistiti e difesi dall’Avvocato Carlotta Ludovici del Tribunale dell’Aquila, si apprestano ad avanzare richiesta di risarcimento danni, subiti e subendi, in virtù della normativa europea, in particolare del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) e nazionale di riferimento.

A comunicarlo è la stessa Ludovici in una nota, che spiega inoltre che ad essersi interessati “della grave vicenda” sono anche “il Garante per la protezione dei dati personali, nonché l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale“.

Difatti, – continua – nonostante la pubblicazione on line dei dati sensibili trafugati, in palese ed illegittima violazione della privacy, rivendicata dal “Gruppo Monti”, l’Azienda sanitaria ad oggi non ha notificato alcuna comunicazione in merito alla avvenuta violazione della privacy a discapito di tali utenti. Pertanto, non si conoscono le difficoltà nel reperire la documentazione medica passata, nel ricostruire la storia clinica dei pazienti, anche al fine di attuare un confronto tra la situazione di salute odierna con quella passata e nell’assicurare agli stessi prestazioni sanitarie future conformi agli standard“.

È di tutta evidenza che il trafugamento di dati altamente sensibili dei pazienti derivi dalla mancata adozione di misure di protezione di sistemi informatici adeguate a standard elevati e che la loro pubblicazione on line, con evidente e grave violazione della privacy, abbia arrecato danni di notevole entità ai soggetti coinvolti. Si attendono, dunque, risposte concrete da parte dell’ente sanitario“, conclude l’Avvocato.