08 Novembre 2023 - 16:27:44
di Martina Colabianchi
“L’autostrada A14 Bologna-Taranto continua ad essere un eterno pericoloso cantiere, soprattutto nella tratta tra Abruzzo e Marche. Anche perché al lavoro non si vedono mai né operai né macchinari. E allora il dubbio legittimo è che nemmeno il ministro Salvini conosca i tempi necessari per ultimare gli interventi iniziati ormai dieci anni fa”.
Così interviene Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, replicando nel corso del question time alla risposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, alla sua interrogazione sullo stato dell’arte delle opere di ammodernamento dell’autostrada A14.
“Tutto è fermo da quasi dieci anni – ha aggiunto Sottanelli – con gravi disagi per gli automobilisti, elevata frequenza di incidenti, alcuni dei quali purtroppo anche mortali, code insopportabili, danno d’immagine e perdita di competitività e attrattività per l’Abruzzo, già penalizzato dall’assenza dell’Alta velocità ferroviaria e del ridimensionamento dell’aeroporto di Pescara. Altro che pagare il pedaggio alla società autostrade, dovrebbe essere semmai il contrario“.
“Il ministro Salvini conosce bene il problema, – ha proseguito il deputato abruzzese di Azione – tanto da aver tenuto a febbraio un tavolo tecnico insieme ad Aspi e ai due presidenti di Regione. Ma intanto nulla è cambiato e nulla cambia, non vorrei perciò che anche al ministro non venga detta la verità. Una cosa però è certa: i cittadini abruzzesi sono stanchi dei disagi. Vogliono sapere quanto ancora dovranno sopportare le interruzioni, se c’è un cronoprogramma per la realizzazione di un’eventuale terza corsia e chiedono la garanzia di una circolazione stabile e sicura. Ma basta parole, servono fatti e risposte immediati – ha concluso Sottanelli – perché di tempo se ne è perso già troppo”.
Anche la senatrice abruzzese Gabriella Di Girolamo, Movimento 5 Stelle, commenta la risposta del ministro delle Infrastrutture: “Dopo i proclami dei mesi scorsi sull’importanza dei lavori sull’autostrada A24/A25 il ministro delle Infrastrutture continua a non prendere sul serio le richieste dei sindaci dei comuni interessati, mettendo in atto un comportamento che sarebbe difficilmente comprensibile se non fosse che ben conosciamo l’atteggiamento di Salvini nei confronti delle responsabilità che verbalmente asserisce di avvertire“.
“Ora, – prosegue – visto che da giorni i sindaci, con in testa la prima cittadina di Carsoli, Velia Nazzarro, hanno annunciato un sit-in di protesta davanti il Ministero per denunciare l’assenza del governo, il ministro improvvisamente recupera memoria e convoca un incontro. Così, giusto per placare gli animi e poi tornare a nascondersi“.
“Questo modus operandi salviniano riflette d’altra parte quelle che sono state le scelte degli ultimi mesi del governo nazionale nei confronti dell’Abruzzo. La verità è che hanno dimenticato un’intera regione, peraltro da loro stessi governata. Lo abbiamo visto con i fondi Pnrr, con il definanziamento dell’alta velocità sulla Pescara/Roma, con il fatto che stanno deliberatamente lasciando al loro destino e senza alternative le famiglie abruzzesi in difficoltà, che trovavano nel reddito di cittadinanza una forma concreta di aiuto e sostegno”.
“Ma c’è da stare tranquilli, – conclude Di Girolamo – le elezioni europee e regionali si avvicinano e sappiamo bene che per il centrodestra nazionale e regionale sarà il momento migliore per svegliarsi e raccontare a tutti di non aver mai dormito“.