08 Novembre 2023 - 12:12:08
di Tommaso Cotellessa
Al consigliera comunale Simona Giannangeli, capogruppo di L’Aquila Coraggiosa, ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto anche dal consigliere Lorenzo Rotellini, con l’obiettivo di portare all’interno dell’assise civica il tema del conflitto israelo-palestinese che dal 7 di ottobre scorso si sta perpetrando in Medio-oriente, con particolare riferimento al massacro che si sta compiendo a Gaza.
Sono infatti, come scrive la Giannangeli, 10.328 le persone uccise in questo mese dagli incessanti attacchi aerei e di artiglieria che il Governo israeliano ha disposto sulla Striscia di Gaza, fra queste 4.237 sono bambini e 2741 donne.
A fronte di questi inquietanti dati la consigliera definisce “completamente sproporzionata la risposta del governo israeliano all’attacco compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023 in Israele“.
All’interno di questo contesto bellico, distruzione ed ingiustizia, i consiglieri di L’Aquila Coraggiosa intendono impegnare il Sindaco e la Giunta a far valere il titolo conferito a alla città dell’Aquila da Papa Francesco di capitale di perdono, di pace e di riconciliazione.
Proprio a fronte di questo importante riconoscimento, che per la città rappresenta un vanto, ma anche una responsabilità, i consiglieri chiedono che l’amministrazione esprima una ferma condanna del massacro in atto della popolazione civile della Striscia di Gaza, richiamando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario che vieta a qualsiasi Stato di compiere attacchi ai civili, agli edifici di cura, ai beni primari in qualsiasi tipo di conflitto.
Inoltre invitano ad intraprendere ogni azione presso il governo nazionale e presso l’ambasciatore israeliano a Roma, al fine richiedere l’immediato cessate il fuoco, di fare pressione sul governo israeliano per porre fine ai bombardamenti ed a tutte le operazioni militari in corso nella Stroscia di Gaza.
Ed in fine propongono di intraprendere qualsiasi azione presso il governo nazionale, affinché la popolazione civile della Striscia di Gaza riceva tutti gli aiuti umanitari necessari. A promuovere, diffondere e sostenere un’autentica e concreta cultura della pace.