13 Novembre 2023 - 14:43:12

di Redazione

“Hanno determinato il suicidio dell’Adsu, rimasta senza direttore e ora senza la presidente Morgante che non si è dimessa chiedendo scusa alla città per la cattiva gestione della cose pubblica, ma per candidarsi alle prossime elezioni regionali. Addirittura viene premiata dopo quanto fatto”. Lo hanno detto nel corso di una conferenza stampa, questa mattina, il consigliere regionale del Partito Democratico Pierpaolo Pietrucci e il segretario dell’Unione cittadina al Comune Nello Avellani che hanno annunciato che porteranno gli atti dell’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu) in Procura e alla Corte dei conti.

“Un’operazione verità”, come l’hanno definita Pietrucci e Avellani che hanno commentato, inoltre, le dimissioni della professoressa Eliana Morgante da presidente dell’Adsu che sarà candidata con la Lega alle prossime elezioni.

“Dapprima è stato cacciato un direttore con una procedura illegittima e la Regione non ha ancora provveduto a reintegrarlo – ha detto Pietrucci – Poi si è dimessa la presidente con una dimissione tardiva. Tutto quello che abbiamo denunciato in questi mesi sta emergendo e non esiteremo a portare gli atti in Procura e alla Corte dei conti. Quello che diciamo è suffragato dalla relazione periodica del revisore dei conti: oltre all’attività gestionale, è mancata una programmazione politica sul reperimento degli alloggi universitari, quando si sapeva da tempo che si sarebbe dovuta lasciare la Campomizzi. In questi mesi ci sono stati bandi pubblicati e graduatorie poi annullate, con relativi ricorsi degli studenti. Una fase di confusione e incertezza”. Pietrucci ha poi aggiunto come sia mancata una programmazione politica anche in altri ambiti: “E’ mancata di certo nel reperimento delle risorse del Pnrr, di fondi comunitari indispensabili per il pagamento delle borse di studio per le quali ci troviamo in ritardo. I bilanci, inoltre, non sono stati pubblicati, ma addirittura non sono stati presentati i rendiconti dei bilanci 2022-2023 nei tempi previsti dalla legge. Il tutto, ripeto, certificato dalla relazione presentata del revisore dei conti. Non sono state accantonate le somme di 10 milioni, quindi io non capisco come fanno a predisporre il bilancio. Ora che si dovrà fare il bilancio di previsione, saranno tenuti ad accantonare le risorse per pagare i gradi di giudizio e il risarcimento ai parenti delle vittime della Casa dello studente che ammonta a oltre 10 milioni, mentre sono stati accantonati quelli relativi alle spese legali delle cause che ci sono sul contenzioso della Casa dello studente. La triste verità è che la città pagherà tutte queste scelte da qui ai prossimi anni”. Avellani ha poi sottolineato come la mala gestione dell’Adsu e della Regione abbia fatto scivolare L’Aquila in fondo alla classifica del Censis dei medi atenei italiani: “In realtà stiamo già pagando le scelte scellerate. L’Aquila è ultima nel rapporto del Censis, ma non in relazione alla didattica o alla ricerca. E’ ultima in relazione ai servizi agli studenti che, guardando quella classifica, sicuramente non sceglieranno la nostra città. Se perderemo studenti, la città perderà uno degli asset su cui si è fondata la ricostruzione. Trovo infine sconcertante quanto sta accadendo: la destra sta occupando tutti i posti di potere possibili, fa disastri amministrativi e  poi alla prima occasione trova modo di andarsene per candidarsi altrove. E’ successo prima con Liris, Imprudente e D’Eramo, ora accade con Paolo Federico e la Morgante. Sembra che la città serva alla destra come trampolino di lancio per arrivare altrove”.