18 Novembre 2023 - 10:54:27

di Martina Colabianchi

Ci sarà anche il senatore abruzzese del Partito Democratico Michele Fina alla manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali penitenziarie (Sappe, Osapp, Uil, Uspp, Cisl, Cgil e Cnpp), il prossimo 20 novembre, davanti alla sede del Consiglio regionale a L’Aquila.

Motivo della protesta, la paventata collocazione del nuovo Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria Abruzzo-Molise-Umbria a Perugia e non a Pescara, qualora il decreto così impostato venisse approvato, fatto ritenuto dai sindacati un vero “scippo“. Obiettivo della manifestazione è, infatti, chiedere che la Regione “intervenga con maggiore insistenza presso il Ministro della Giustizia facendo modificare il decreto oggetto del contendere, soprattutto nella parte che stabilisce e riorganizza i nuovi provveditorati”.

La scelta della sede è ritenuta “iniqua e irrazionale” da Fina, che in proposito ha depositato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio, in cui ricorda che “la regione Abruzzo ha otto istituti penitenziari rispetto alle regioni Umbria e Molise che hanno tre istituti ciascuna, oltre ad avere personale di polizia penitenziaria che è oltre le 1000 unità di personale rispetto all’Umbria che ha circa 700 unità di personale e il Molise che ne ha circa 250. Per l’assenza di centralità, la difficoltà di raggiungimento dal punto di vista orografico e soprattutto per la consistenza numerica si reca grave pregiudizio alle regioni Abruzzo e Molise per raggiungere la neoistituita sede di Perugia“.

Il senatore del Pd evidenzia poi nel testo che “nella città di Pescara esiste uno stabile di recente ristrutturazione che sarebbe idoneo ad ospitare la nuova sede del Provveditorato all’amministrazione penitenziaria, oltre ad essere baricentrica tra le tre Regioni accorpate nel nuovo riordino“.

Il 20 novembre Fina condurrà inoltre una visita istituzionale alla casa lavoro di Vasto, alle prese da tempo con problemi e sofferenze di gestione evidenziate anche dal sindaco e dalle istituzioni locali.