23 Novembre 2023 - 11:53:15
di Martina Colabianchi
Da aprile 2023 ad oggi, la Asl 1 avrebbe dovuto assumere 400 operatori socio-sanitari ma invece, ad oggi, siamo ancora a quota 85.
È quanto denunciato stamane da Giorgio Fedele, consigliere regionale M5S, nel corso di una conferenza stampa convocata sul tema all’Emiciclo.
Le assunzioni fanno riferimento ad un bando datato 2019 da cui risultarono in graduatoria 586 operatori per la sola Asl 1. Da allora, però, nonostante la strutturale carenza di personale all’interno degli ospedali abruzzesi, l’assunzione dei vincitori del concorso è proceduta a rilento. Dopo numerosi e reiterati interventi in Regione, il consigliere pentastellato ricorda come la Asl 1 si era impegnata, da aprile 2023, ad assumere 50 OSS al mese riconoscendo la necessità di queste assunzione anche la fine di ridurre l’ingente lavoro interinale e quindi le spese da sostenere da parte dell’azienda. Ad oggi, quindi, avremmo dovuto registrare l’ingresso di 400 nuove unità ma, come detto, queste sono solo 85.
“Parliamo del concorsone degli operatori socio-sanitari bandito nel 2019 e che, a distanza di quattro anni, ancora non ha visto la parola fine – spiega Fedele. Oggi siamo a denunciare la situazione perché la Asl, nonostante le promesse ribadite ad inizio 2023, non ha proceduto con le assunzioni. Questo è inammissibile sia da un punto di vista del servizio sanitario, abbiamo una forte carenza di personale all’interno dei nostri ospedali, sia per il fatto che la Regione Abruzzo e la Asl 1 stanno ancora oggi ledendo la dignità di tutti quei lavoratori socio-sanitari che hanno vinto un concorso e che sono risultati idonei e in graduatoria“.
È notizia di questi giorni che la Asl 1 starebbe per procedere con un ulteriore scorrimento di graduatoria che dovrebbe portare all’assunzione di altri 100 operatori socio-sanitari.
“Io sono felicissimo della notizia che la Asl procederà all’assunzione di 100 ulteriori unità, – commenta il consigliere pentastellato – ma ne mancano ancora almeno 215. I numeri e il fabbisogno ci sono, parliamo di un fabbisogno di circa 200 unità a cui si aggiungono i circa 300 interinali, quindi ci sono la capacità e la necessità di andare ad esaurire quella graduatoria“.
“Io chiedo a Marsilio e all’assessore Verì di mettere, una volta per tutte, la parola fine e soprattutto di non prendere in giro i territori in chiave pre-elettorale. Bisogna dare un immediato e consistente scorrimento a quelle graduatorie per riempire i nostri ospedali del personale necessario“, ha concluso.