23 Novembre 2023 - 16:56:46
di Redazione
“Bene il milione di euro concesso dalla Regione Abruzzo per risollevare l’Asm dopo l’incendio che ha subito l’azienda, ma bisogna dimostrare di sapersi occupare della nostra partecipata, non foss’altro perché il socio di maggioranza è il Comune dell’Aquila e non la Regione Abruzzo. Il servizio dei rifiuti ha continuato a funzionare dopo l’incendio del 23 ottobre e non si è mai fermato, ma adesso le criticità cominciano a sopraggiungere e a dare i primi segnali di difficoltà; per questo bisogna dimostrare una maturità diversa che la giunta e la maggioranza non possono esimersi dal mettere in campo”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Paolo Romano.
“Già all’interno della I Commissione svolta qualche giorno fa avevo fatto appello alla maggioranza affinché si guardasse alla continuità del servizio, alla tutela degli standard d’investimento fatti dalla società, al pagamento dei fornitori e al mantenimento dei livelli del personale – prosegue – In quella sede, come già fatto in altre occasioni, ho ribadito nuovamente l’urgenza di percorrere la strada dell’adeguamento del contratto di servizio secondo l’indice ISTAT che porterebbe nella casse di ASM 1,5 milioni di euro circa. L’Asm ha diritto a quelle risorse e oggi né ha più che mai bisogno: tocca alla Giunta accelerare una consequenziale variazione di bilancio”.
“Non solo – aggiunge – Si potrebbe fare ancor di più mutuando un servizio già presente nel contratto di servizio del Ctgs: con apposita autorizzazione di Giunta Comunale, su motivata e documentata richiesta della società, si possono effettuare anticipazioni delle somme dovute sull’annualità di riferimento fino ad un massimo di sei mensilità. Bisognerebbe operare una modifica al contratto di servizio di ASM dove si inserisce questa postilla allungandone la durata temporale così da mettere in sicurezza tanto gli ammortamenti di questo particolare periodo, quanto gli investimenti pluriennali operati dalla società. Le risorse ci sono, bisogna metterci dedizione, una cosa difficile per un’amministrazione il cui sindaco è sempre fuori città. Ma i cittadini aquilani che pagano la più alta Tari d’Italia non possono rischiare di ritrovarsi con il servizio di raccolta rifiuti paralizzato”: