25 Novembre 2023 - 10:37:59
di Tommaso Cotellessa
Nella giornata di oggi, 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, allo spazio culturale La Dama di Capestrano si terrà un incontro speciale proprio perché le curatrici Simonetta Caruso e Letizia Perticarini, che come donne che si occupano di arte e di cultura in generale, hanno sentito il dovere di partecipare con i mezzi a loro disposizione alla sensibilizzazione su un tema di fondamentale importanza.
Infatti, dopo le iniziative dei mesi di aprile e maggio, che hanno visto la presenza della mostra dell’artista marchigiana Simona Bramati che aveva come tema la violenza sulla donna “Lovers Eyes” a cura di Antonella Muzi – patrocinata dal Centro Antiviolenza sulla donna di L’Aquila – realizzando un catalogo al cui interno si trova l’intervento dell’avvocata Simona Giannangeli che da anni è al fianco di tante donne che hanno subito e che subiscono violenza da parte degli uomini, in occasione della Giornata internazionale di oggi, 25 novembre, “la Dama di Capestrano” celebrerà questa ricorrenza con un incontro a cura dell’Archeologa Andrea Di Giovanni dal titolo “Dall’archeologia femminista all’archeologia di genere: studi di identità e differenze”.
La Di Giovanni – attualmente cultrice della materia per l’insegnamento di “Civiltà dell’Italia preromana” all’università d’Annunzio di Chieti-Pescara – si laurea all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara in Beni archeologici e storico artistici per diplomarsi successivamente presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Roma La Sapienza in Paletnologia.
Ingresso libero – “la Dama di Capestrano” ore 17 – Via Aquila 7, Capestrano AQ
Inoltre le organizzatrici Ci tengono anche a ricordare che – come affermò nel 1993 Kofi Annan – l’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite – la violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani più vergognosa. Non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fin tanto che continuerà, non si potrà pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace. E purtroppo si evince che – dal dossier annuale del Viminale relativamente al periodo che va dal 1 gennaio al 12 novembre 2023, sono state uccise 107 donne, di cui 82 in ambito familiare/affettivo e 53 per mano del partner/ex partner – questi fatti non tendono a diminuire. Dati che confermano un aumento rispetto alla precedente rilevazione.