25 Novembre 2023 - 11:10:55
di Tommaso Cotellessa
Oggi è il 25 novembre, una data divenuta ormai simbolo della lotta alla violenza di genere e per l’eliminazione della violenza sulle donne. Una giornata significativa per donne e uomini che si concentrano su una tematica divenuta purtroppo all’ordine del giorno.
Quest’anno si tratta di un 25 novembre diverso dagli altri, in seguito all’onda di indignazione levatasi in seguito ad uno degli ultimi drammatici femminicidi, quello di Giuia Cecchettin uccisa perché donna e perché donna libera dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
Oggi la giornata sarà piena di eventi in tutta Italia a partire dalla manifestazione che affollerà la capitale riunendo movimenti, associazioni e cittadine e cittadini indipendenti impegnati sul fronte della parità di genere in tutte le sue sfaccettature. Anche a L’Aquila ci saranno numerose iniziative, sia di stampo culturale sia di attivismo.
Ma perché tutto questo? perché proprio oggi? Insomma perché il 25 novembre?
La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999.
L’individuazione di questa giornata è stata dovuta dal massacro delle sorelle Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate mariposas (farfalle). Le tre sorelle furono torturate e uccise Il 25 novembre del 1960, dai sicari del generale Rafael Trujillo e i loro corpi gettati in un dirupo per simulare un incidente.
Le mariposas combatterono per la libertà del loro paese: la Repubblica Dominicana, che durante gli anni ’40 e ’50 era governato dalla dittatura di Trujilo.
Il loro massacro fu seguito da una profonda indignazione da parte di uomini e donne che non credetto al racconto fittizio dell’incidente. Si sollevò dunque un moto di sdegno che partendo dal loro paese si diffuse a livello internazionale, mettendo così in luce le ombre ignominiose del regime dominicano intriso di una cultura machista che riconosceva alle donne l’occupazione di uno spazio pubblico e politico. Pochi mesi dopo l’assassinio delle sorelle Mirabal, Trujillo fu ucciso e il suo regime cadde.
A farsi testimone di questo orrore, ma anche dalla battaglia di civiltà delle mariposas fu Belgica Adele l’unica sorella sopravvissuta. La donna dedicò tutta la sua vita alla cura dei sei nipoti orfani e a mantenere viva la memoria delle sorelle.
Inoltre a partire dal 25 novembre si apre il periodo di sensibilizzazione contro la violenza di genere che ha una durata di 16 giorni e si conclude il 10 dicembre con la giornata internazionale dei diritti umani.