27 Novembre 2023 - 15:32:59
di Redazione
La Fondazione Carispaq riacquista il palazzo storico della direzione generale della Carispaq, in corso Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico. L’immobile è uno dei più prestigiosi tra i palazzi cittadini per il suo valore culturale e architettonico e ha una superficie di circa settemila metri quadrati su sei livelli.
L’edificio manterrà la sua storica destinazione direzionale, con la presenza della filiale bancaria e degli uffici di Bper Banca, e ospitando, inoltre, la sede dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) al 3° e 4° piano, oltre ad attività commerciali a piano terra.
Questa mattina, nella sede della Fondazione, la firma dell’atto tra Bper Banca e Fondazione. Un momento storico che coincide, peraltro, con il trentesimo anno di attività dell’istituzione aquilana e a 164 anni dalla nascita della Carispaq di cui la Fondazione è la continuazione storica.
Presenti all’incontro il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, il responsabile della Direzione Real Estate di Bper Banca Daniele Martignetti, il presidente dell’assemblea dei soci Fabrizio Marinelli unitamente all’intero organo amministrativo e di indirizzo della stessa Fondazione, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Presenti anche i precedenti presidenti Roberto Marotta e Marco Fanfani e il segretario generale della Fondazione Carispaq David Iagnemma.
Con la firma di questa mattina si conclude un percorso lungo e complesso che consente alla Fondazione di riacquisire nel proprio patrimonio un bene di alto valore storico e architettonico, simbolo della storia, dei valori, dell’operosità della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila.
Si tratta di un’operazione rilevante che consente, inoltre, alla Fondazione di incrementare la diversificazione del proprio patrimonio, mediante un investimento “a reddito” nel settore immobiliare in un contesto di grande volatilità dei mercati finanziari.
Con l’acquisto del palazzo direzione generale Carispaq la Fondazione rafforza la propria dotazione immobiliare in città: l’immobile va ad aggiungersi infatti a palazzo dei Combattenti, sede dell’istituzione, e a Palazzo Alferi de Torres in piazza Santa Giusta, concesso in locazione all’Agenzia delle Dogane dei Monopoli.
L’edificio, progettato dall’ingegner Giulio de Angelis, protagonista della ricostruzione post unitaria di Roma, fu realizzato tra il 1886 e il 1892 e, ancora oggi, è protagonista della scena urbana di una zona sempre viva ed animata, luogo caro agli aquilani.
“L’operazione sottoscritta questa mattina – ha affermato la presidente di Bper Banca Flavia Mazzarella – rappresenta un momento particolarmente importante per la città dell’Aquila e testimonia ancora una volta il forte legame che BPER Banca ha stretto con Fondazione Carispaq e con tutta la cittadinanza. Gli aquilani hanno dimostrato una grande voglia di rinascita dopo il terremoto del 2009, partendo dal loro carattere determinato, dalla volontà di rimettere in piedi le loro attività e di recuperare i luoghi simbolo del centro storico quale è questo edificio, che rappresentano l’anima di questa città. Ringrazio di cuore il Presidente Taglieri e coloro che lo hanno preceduto, con cui abbiamo avuto sempre un dialogo positivo e proficuo”.
“Una operazione importantissima perché restituiamo alla città uno dei palazzi che venne costruito per renderla bella. Poi venne dato alla Cassa di Risparmio di allora e oggi torna in proprietà della Fondazione. Abbiamo compiuto un percorso, era da tempo che pensavamo di tornare in possesso dell’edificio, mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie – ha detto Taglieri – Abbiamo lavorato perché restasse un pezzo di bellezza della città e perché non potesse in futuro diventare una cosa diversa da quello che avevano pensato 120 anni fa gli aquilani. Il palazzo, che oggi torna interamente nella proprietà della Fondazione, testimonia idealmente infatti la storia di un territorio, lo sviluppo della sua economia e della sua classe dirigente – ha aggiunto – Un pensiero di gratitudine voglio rivolgerlo alla dottoressa Flavia Mazzarella per l’attenzione riservata alla nostra Istituzione che conferma lo stretto legame di reciproca e fattiva collaborazione che da sempre anima i rapporti con Bper, di cui la Fondazione è storico azionista. Ringrazio inoltre tutti i componenti dell’organo amministrativo, del Consiglio generale e dell’Assemblea dei soci per aver sostenuto convintamente l’operazione nonché i presidenti che mi hanno preceduto. Ringrazio infine il nostro segretario generale, David Iagnemma, per l’impegno profuso con competenza e dedizione nella conduzione di una trattativa complessa. La Fondazione con questa importante operazione ha voluto continuare a guardare gli interessi del territorio con lo stesso amore e la stessa lungimiranza degli amministratori che quasi 130 anni realizzarono il Palazzo, anteponendo in quel momento il decoro della Città ai problemi di natura strettamente finanziari”.
“La banca resterà nel palazzo al piano terra e per metà del primo piano. Siamo contenti di ridarlo alla Fondazione. E’ stato un percorso lungo, lo abbiamo ristrutturato ed è un gioiello. Restituiamo, quindi, un pezzo di cultura alla città – ha detto Martignetti – Fare banca oggi vuol dire fare anche questo: restituire alle comunità le radici che hanno costruito una banca nazionale. Siamo particolarmente felici del percorso. L’intervento è stato possibile attraverso una stretta collaborazione tra pubblico e privato che ha consentito di completare i lavori di miglioramento nei tempi previsti. Si tratta di un immobile che oltre al valore storico e artistico, è rappresentativo per la storia prima di Carispaq e poi di Bper”.
Martignetti ha annunciato inoltre, che palazzo Farinosi Branconi, oggi in ricostruzione, diventerà uno dei poli museali di Bper Banca.
“La Carispaq è stata certamente la protagonista della vita produttiva, ha guidato lo sviluppo socio-economico del nostro territorio, è stata il punto di riferimento dell’intero tessuto socio-produttivo, favorendo l’integrazione tra le istituzioni e le forze più capaci della comunità locale – ha spiegato Marinelli – La realizzazione del palazzo di Corso Vittorio Emanuele II, per il suo pregio architettonico, per i riflessi che ebbe sul tessuto urbano della città, per le motivazioni di fondo che furono alla base dell’investimento, di dimensioni cospicue per la Cassa di quei tempi, è altresì la testimonianza più chiara del legame profondo fra la Cassa ed il territorio e della sua simbiosi con la città”.
Per il sindaco Biondi si tratta “di una operazione economica di grande valore simbolico con cui Fondazione Carispaq e Bper riconfermano la loro attenzione per L’Aquila. Da sempre il Palazzo della Direzione generale della Carispaq è stato un luogo pulsante della vita in centro storico, sede non solo di un istituto bancario, ma anche di iniziative culturali e artistiche di pregio. Un punto di riferimento che oggi assume un significato ancora più forte per la comunità, un ulteriore tassello per la rigenerazione della città, anche grazie ai circa 70 dipendenti Usra che si trasferiscono proprio nel palazzo della Fondazione in ragione di un sistema di relazioni sociali che si fa sempre più rete”.