06 Dicembre 2023 - 18:48:13
di Martina Colabianchi
“In riferimento agli articoli di stampa pubblicati recentemente e relativi alla carenza del servizio di Guardia Medica nelle sedi di Pescocostanzo, Pescasseroli e Castel di Sangro, la Direzione Aziendale della Asl ribadisce che la problematica è strettamente dipendente dalla mancanza di medici, che non hanno dato la disponibilità ad assumere gli incarichi per la copertura dei turni di servizio“.
Così la Direzione della Asl 1 in merito alla dichiarazione rilasciata in questi giorni proprio dal sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Sipari, sulla mancanza di professionisti nei tre centri e la conseguente carenza del servizio di Guardia medica. Il sindaco aveva affidato ad un post su Facebook un duro commento sulla “dura e cinica mail” con cui la Asl ha comunicato il fatto, sottolineando come, ancora una volta, la situazione sanitaria delle aree interne versi in una condizione drammatica.
“Dobbiamo ricordare che la carenza di medici è un problema nazionale, – continua la Asl nella nota di risposta – che interessa tutte le Regioni e tutte le Asl, e richiederebbe, per essere risolto, misure straordinarie a livello centrale“.
Sulla situazione è intervenuta la Responsabile del Distretto Peligno Sangrino – Agata Arquilla – che chiarisce:
“Nelle tre sedi carenti sono in servizio, tranne una unità, tutti medici sostituti temporanei perché, alla pubblicazione delle sedi carenti, fatte regolarmente e ripetutamente dalla ASL, nessun medico ha accettato l’incarico di guardia medica”.
“Purtroppo, – prosegue Arquilla – nell’ultimo periodo, il numero dei medici disponibili si è ulteriormente ridotto nonostante, già da tempo, siano stati attivati incontri di lavoro con alcuni rappresentanti dei medici e con i sindacati al fine di acquisire le ulteriori disponibilità da parte dei medici a coprire, in caso di necessità, più di una sede“.
“C’è da dire – aggiunge – che la situazione orografica di queste sedi di guardia medica scoraggia ulteriormente le disponibilità ad accettare incarichi”.
“Per far fronte alla situazione emergenziale, comunque, la Direzione della Asl sta percorrendo tutte le soluzioni alternative, come l’incentivazione economica con la remunerazione di prestazioni aggiuntive e l’attivazione nelle prossime settimane di una ambulanza medicalizzata con medico specialista a bordo, nella sede di Pescocostanzo, per rispondere alle situazioni di emergenza e ai bisogni assistenziali del comprensorio“.
“La Direzione Aziendale, inoltre, confida nel rapporto di collaborazione con le istituzioni locali, che potrebbero valutare la messa in campo di incentivi per aumentare l’attrattività delle loro sedi, come, ad esempio, la disponibilità di alloggi abitativi da offrire ai medici che risiedono altrove“, conclude.