“Il pesciolino d’oro”: per la rassegna “Binomio fantastico” va in scena la celebre fiaba popolare di Puskin
09 Dicembre 2023 - 11:50:18
di Martina Colabianchi
“Il pesciolino d’oro” è il nuovo spettacolo che il Centro Teatro Animazione e figure di Gorizia porterà in scena al Teatro – studio, a Piazza d’Arti, domenica 10 dicembre alle ore 18.30.
L’evento rientra nella rassegna “Binomio fantastico” promossa da Teatrabile, compagnia attiva a L’Aquila dal 1990 e diretta da Eugenio Incarnati.
“Il pesciolino d’oro” è la famosa fiaba popolare raccontata da Aleksandr Puškin, ripresa anche dai fratelli Grimm e di cui si ritrovano moltissime versioni in tutto il mondo. È una delle fiabe più amate dai bambini di tutte le età.
Lo spettacolo è curato da Roberto Piaggio, una figura storica del teatro – ragazzi in Italia: nel 1990 fu il direttore artistico del primo Festival -vetrina internazionale di Teatro Ragazzi (di Muggia -Trieste), in cui convolse le più importanti strutture del settore, nazionali ed europee. Da allora non ha più desistito nella creazione di sempre nuovi contenitori dedicati alla “punta di diamante della ricerca del teatro Italiano”: il teatro per le nuove generazioni.
I suoi spettacoli sono ormai un punto di riferimento per gli artisti d’Italia e oltre, specialmente per quegli appassionati artisti-studiosi dei rapporti fra teatro e pedagogia. Roberto Piaggio, del Cta di Gorizia, è anche direttore: parliamo, qui, dell’importante Centro Teatrale di produzione del teatro di figura, rinomato ( riconosciuto dalla Direzione generale spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura), per la qualità artistica, la diversificazione delle attività, la trasversalità di pubblico a cui si rivolge, la particolare attenzione nei confronti delle nuove generazioni; la poetica del Cta è aperta ai linguaggi della contemporaneità e sperimenta rapporti sempre nuovi con le altre discipline artistiche.
In scena, ne “Il pesciolino d’oro”, è Alice Melloni a far da padrona. Con un tocco leggero e sognante, ci intrappola dentro dinamiche fantastiche fra parole poetiche ed oggetti fatati e ci porta, come vuole la sua fiaba, sulla riva del mare, in una vecchia piccola capanna dove un pescatore e sua moglie vivono in grande povertà: lui, ogni mattina va a pescare, lei si siede davanti alla porta a filare e lo aspetta per ore e ore. Ma un giorno…
Oltre alla levità, alla leggerezza, alla musicalità della messa in scena, un accenno ulteriore va fatto anche alla scenografia di Elia Iacuzzo, agile e colorata, realizzata con legno raccolto sulla spiaggia a evocare la presenza del mare.
I costumi sono di Maria de Fornasari, mentre le costruzioni sono a cura di Stefano Podrecca Formisano.