18 Dicembre 2023 - 16:57:21

di Martina Colabianchi

Poco più di un anno, fa con la presentazione di un’interrogazione al ministro Fitto, avevo lanciato un allarme sulle carenze della Regione Abruzzo nell’impegno dei fondi europei e sul concreto rischio di perdere risorse fondamentali per il territorio. Dopo un anno è triste dover riconoscere che quell’allarme è rimasto inascoltato e che la situazione è rimasta negativamente immutata o persino peggiorata“.

Così, in una nota, il senatore dem abruzzese Michele Fina a commento dei dati resi noti dal Comitato di sorveglianza della Regione Abruzzo, riunitosi il 30 novembre scorso, sull’impiego dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea. In particolare, a destare l’allarme del senatore sono i numeri relativi ai fondi FESR e FSE, di cui il sito riporta una spesa, rispettivamente, del 70,63% e del 62,44%.

Il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) mira alla correzione dei principali squilibri regionali attraverso il sostegno allo sviluppo delle regioni in ritardo e alla riconversione delle regioni industriali in declino mentre, invece, con il FSE (Fondo Sociale Europeo) l’Unione Europea mira a prevenire e combattere la disoccupazione, sviluppare le risorse umane e favorire l’integrazione sociale nel mercato del lavoro.

Complessivamente – prosegue Fina – in termini di risorse non allocate parliamo di oltre 133 milioni di euro non utilizzati da questa Giunta che, nonostante la proroga COVID degli anni scorsi, si attesta quindi nel peggior utilizzo dei Fondi strutturali tra le Regioni italiane. La programmazione 2021-2027 dei soli fondi strutturali ammonta ad oltre un miliardo, ma con questa capacità di spesa sarà durissima riuscire ad impiegare le risorse. Basti pensare che, a titolo di esempio, in sette anni della precedente programmazione il fondo FSE – politiche attive e passive del lavoro – ammontava a 138 milioni di euro e ne sono stati spesi solo 87; con la nuova dotazione di ben 409 milioni ci troveremo davanti ad un occasione irripetibile che rischieremo di non cogliere. Questa è la Regione di Marsilio: una gestione pessima che danneggia gravemente lo sviluppo, l’economia e l’occupazione della nostra Regione“. 

A parlare di fallimento della Giunta regionale è anche Silvio Paolucci, capogruppo Pd in Consiglio regionale.

Non solo ci confermiamo fra le peggiori regioni italiane per utilizzo dei Fondi strutturali, – dichiara – ma queste risorse non potranno essere impiegate in ambiti importantissimi e strategici quali le politiche attive e passive del lavoro, la formazione, gli investimenti per le imprese, il risparmio energetico“.

“Le premesse c’erano tutte per arrivare a questa situazione di stallo e perdita: i pochi bandi di questi cinque anni, la bassa qualità dei progetti proposti e i ritardi che hanno prodotto già la perdita di altre risorse, che unite a queste di fatto costringono l’Abruzzo a una vera e propria stasi”.

Gli effetti del mancato impegno si vedono in settori delicatissimi e su cui il Governo regionale avrebbe potuto e dovuto incidere non solo di più, ma meglio – prosegue Paolucci -: il comparto agricolo e idrico, su cui il centrodestra fa solo bancomat e propaganda, sono segnati da tale latitanza; l’emergenza idrica resta tale; le risorse tagliate del Masterplan sono sparite in un cilindro da cui poco o nulla delle risorse annunciate dalla campagna elettorale costante di Marsilio e il centrodestra è riemerso né come opere, né come cantieri“.

Considerando che parliamo di risorse che rappresentano un volano per la crescita sia economica e sia occupazionale e che la programmazione 21/27 è rimasta ferma, mentre tutto il mondo economico abruzzese invoca interventi e resta in attesa di poter attingere ad altre risorse per vedere finanziati i propri progetti, è una dimostrazione chiarissima di come la Regione a trazione Fratelli d’Italia tiene al futuro e allo sviluppo dell’Abruzzo“, ha concluso il capogruppo dem.

Di seguito il documento dell’Informativa sulle attività dell’Autorità di Certificazione.