18 Dicembre 2023 - 11:46:44
di Redazione
“Per la seconda volta nella storia recente delle ente il bilancio viene approvato entro il 31 dicembre. Ci eravamo riusciti solo noi in passato, questo grazie alle certezze che il governo Meloni ha dato rispetto ai trasferimenti sulle minori entrate e maggiori uscite”.
Lo ha detto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, in apertura del primo Consiglio comunale a palazzo Margherita in corso questa mattina, per esaminare il bilancio di previsione 2024-2026.
“I trasferimenti inizialmente erano stati raddoppiati: prima 20 milioni, quest’anno 18 poi 15. Daremo, inoltre, una novità perché ci sarà un trasferimento stabile – ha aggiunto – Circostanza che consentirà di dare più tranquillità alla gestione dei conti del Comune, dopo anni di incertezze e viaggi della speranza fatti a Roma. Finalmente abbiamo un esecutivo che ci ascolta e ci sconsente di fare un bilancio serio”.
Prima dell’inizio della seduta, il Consiglio ha consegnato un riconoscimento ad Alessandro Palmerini per i suoi spiccati meriti nel campo culturale, in particolare in quello del cinema.
Tecnico del suono, formatosi presso l’Accademia dell’Immagine del capoluogo abruzzese, Palmerini nel 2023 ha vinto il David di Donatello per il miglior suono con il film Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, e con lo stesso film anche il Nastro d’Argento. Nel 2013 aveva vinto, insieme a Remo Ugolinelli, il suo primo David di Donatello per il miglior suono in presa diretta con il film Diaz di Daniele Vicari. Con lo stesso film nel 2012 era stato premiato con il Ciak d’oro e il Nastro d’Argento. Nel 2008 aveva vinto il suo primo Ciak d’oro con il film La ragazza del lago di Andrea Molaioli e nello stesso anno gli era stato tributato il Premio AITS per il film Tv Maria Montessori di Gianluca Tavarelli.
Molte le candidature per il miglior suono che Palmerini ha collezionato negli anni, quali quelle per i film Capri Revolution e Qui rido io di Mario Martone, La Tenerezza di Gianni Amelio, Sole cuore amore di Daniele Vicari, Io e te di Bernardo Bertolucci, L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, La giusta distanza di Carlo Mazzacurati, La prima neve e Io sono Li di Andrea Segre, L’aria salata di Alessandro Angelini, Aldo Moro il presidente e Maria Montessori di Gianluca Tavarelli.
Amante della montagna, Palmerini ha partecipato, come film-maker, alle spedizioni alpinistiche organizzate dal Centro Documentazione Alti Appennini (Cdaa): nel 2002 sul Cho Oyu (Himalaya), con i suoi 8201 metri d’altezza la sesta vetta più alta del mondo, realizzando il docufilm Mondi Sospesi, presentato a diversi Festival cinematografici internazionali, e nel 2007 sul Broad Peak (Karakorum), 8047 metri, un altro picco dei 14 ottomila esistenti.
“Un grande onore questo abbraccio della città e poi c’è questa ricorrenza di tornare nella sede storica di palazzo Margherita con questo riconoscimento di affetto della città alla quale sono sempre legato – ha detto Palmerini – Per ragioni di lavoro devo star fuori, ma sono aquilano. Nel nostro piccolo cerco di dare il mio meglio, e con orgoglio porto fuori L’Aquila le nostre radici e i nostri valori”.