18 Dicembre 2023 - 10:05:09

di Redazione

Aprire un dispensario farmaceutico in centro storico, all’Aquila, che possa sopperire alla mancanza di farmacie.

La proposta del consigliere comunale Paolo Romano è contenuta in un emendamento al bilancio in approvazione questa mattina in Consiglio comunale.

“Chi frequenta abitualmente il centro storico? I residenti, gli studenti universitari, i commercianti, i professionisti, i lavoratori dei cantieri, quelli degli uffici: un cospicuo volume di persone che vive in condizioni spesso disagevoli a causa della mancanza di servizi essenziali – afferma Romano – Sono proprio loro che ci chiedono, da tempo, l’apertura di una seconda farmacia; ce n’è estremo bisogno nel giorno di riposo dell’unica presente in zona fontana luminosa, ma ce n’è bisogno anche per servire meglio l’indotto presente che sale, fisiologicamente, nei mesi estivi”.

Al riguardo, precisa Romano, “ho richiesto mesi fa una commissione sul tema, ma l’assessore all’urbanistica non è sembrato propenso né a chiedere alla regione una deroga alla pianta organica presente, né a studiare un’altra soluzione percorribile. Siccome il bisogno da parte dei cittadini è reale, ho approfondito da solo la materia per arrivare ad una proposta: l’apertura di un dispensario farmaceutico. Il dispensario farmaceutico (disciplinato dall’art. 1 della L. n. 221/1968, così come modificato dalla L. n. 362/1991) è un presidio sul territorio al servizio dei cittadini, che non costituisce né un soggetto economico in grado di competere con le farmacie né una struttura autonoma, essendo gestito, da una sede farmaceutica, di norma la più vicina, di cui è parte integrante”.

“Una soluzione alla quale i sindaci che lo reputano necessario ricorrono abitualmente, forti anche di una recente sentenza del Consiglio di Stato che ha decretato che il dispensario risponde a una logica diversa da quella delle farmacie, in quanto finalizzato esclusivamente a rendere più agevole l’acquisto di farmaci in zone territoriali circoscritte sprovviste o carenti di presidi farmaceutici, che non ha una diretta capacità lesiva dei criteri del ‘numero chiuso’ e del ‘diritto di esclusiva’ delle prerogative del farmacista titolare di sede – conclude – All’Aquila, Afm, unica partecipata con bilanci fiorenti, potrebbe aprire il dispensario farmaceutico (basta un solo farmacista) almeno per tre giorni settimanali su sei: significherebbe davvero molto per tutti. L’apertura di un dispensario farmaceutico è necessaria e possibile ed è per questo che tra i 27 emendamenti al bilancio che ho consegnato, vi è anche questa proposta che spero possa essere discussa e analizzata domani all’interno del Consiglio comunale”.