19 Dicembre 2023 - 19:33:27
di Martina Colabianchi
“Gravissimo quanto accaduto: l’AFM che non si è mai preoccupata nemmeno di leggere i Contratti Nazionali che applica ai propri dipendenti, sia del settore farmaceutico che del Polo Pedagogico (Casetta Fantasia), non ha mai pagato l’assistenza sanitaria integrativa prevista dal 2008. Abbiamo invitato l’azienda a mettersi immediatamente in regola a partire da Gennaio 2024, ma ci chiediamo chi e come risarcirà i dipendenti fino ad ora depauperati di un loro sacrosanto diritto“.
Questa la denuncia di Giuliana Vespa, segretaria provinciale Cisal L’Aquila, che annuncia la prossima attuazione di “ogni iniziativa per far recuperare quanto tolto a causa di una scellerata gestione dei dipendenti“.
“Avevamo recentemente già denunciato – proseguono – che le lavoratrici di Casetta Fantasia percepiscono stipendi più bassi, che i lavoratori delle farmacie rivendicano, tra l’altro, l’adeguamento del buono pasto fermo a 5 euro solo per dirne alcune ma non avremmo mai immaginato una violazione contrattuale di tale gravità“.
“Non chiediamo le dimissioni dell’A.U. per manifesta incapacità perché sappiamo che non avrà mai quel sano guizzo di umiltà che la porterebbe a fare un passo indietro, chiediamo, però, che almeno porga pubblicamente le scuse ai propri dipendenti“, concludono.