19 Dicembre 2023 - 10:54:01
di Redazione
Due concerti domani, mercoledì 20 dicembre, a Milano per i Solisti Aquilani, nella sala Verdi del Conservatorio, ospiti della stagione della Società dei Concerti del capoluogo lombardo.
L’orchestra si esibirà alle 17 con Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, solista al violino Daniele Orlando e, alle 20:45, con un programma dal titolo “Arpa e Quattro stagioni”, solisti Valerio Lisci all’arpa e Daniele Orlando al violino.
I Solisti Aquilani si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito,
Il progetto delle Quattro stagioni, presentato al Parlamento europeo a Bruxelles e alla Camera dei deputati a Roma, in occasione dell’anniversario dei 10 anni del terremoto dell’Aquila, nasce dalla necessità di riflettere e far riflettere sul ruolo dell’uomo all’interno dell’ambiente.
Vivaldi nelle Quattro stagioni descrive una natura incontaminata. Ben diversa è l’amara visione di come l’ambiente sia stato ridotto da un intervento dell’uomo spesso troppo invasivo.
Il fine è quello di lanciare un messaggio forte che conduca lo spettatore a un’importante riflessione: l’arte, e in questo caso la musica, può e deve avere il potere di veicolare un messaggio sociale, ponendosi come guida di una crescita di consapevolezza dell’esistente negli animi delle persone e quindi di un progresso culturale.
Valerio Lisci si è distinto come solista in numerosi concorsi internazionali. Tra i principali sono da ricordare i primi premi al Concorso internazionale suoni d’arpa di Saluzzo nel 2016, e, due anni dopo, al Korea international harp competition di Seoul e al Reinl Stiftung competition di Vienna. Nel 2019 si è aggiudicato la medaglia d’argento) all’11th Usa International harp competition, nel quale ha ricevuto anche il premio speciale per l’interpretazione di un brano contemporaneo.Si è esibito in concerti solistici e di musica da camera in festival e stagioni di gran rilievo in Europa, Stati Uniti e Korea. Dall’ottobre 2022 ricopre il ruolo di principal harp all’Orchestre de la Suisse Romande, con sede a Ginevra, sotto la direzione artistica di Jonathan Nott, dove ha suonato, tra gli altri, sotto le bacchette di Daniele Gatti, Daniel Harding e Kent Nagano, e si è esibito nelle principali sale da concerto europee.
Daniele Orlando allievo di Denes Szigmondy – discendente della scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch – si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir. A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di Pëtr Il’ič Čajkovskij diretto da Donato Renzetti. Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, in America Latina, in Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando con artisti quali Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Alessandro Carbonare, Michele Campanella. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio concerto di Donizetti per la festa della Repubblica Italiana in diretta tv Rai 1 dal salone dei Corazzieri del Quirinale. Dal 2014 è violino di spalla dei Solisti Aquilani e dal 2017 collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto in qualità di spalla.