19 Dicembre 2023 - 19:16:57
di Martina Colabianchi
“Tanto rumore per tutte“: sono le parole riportate in un’installazione esposta sul balcone della storica sede del Partito democratico aquilano in Via Paganica.
Il motto è ispirato, ovviamente, alle parole della sorella di Giulia Cecchettin, la giovane 22enne uccisa dal suo ex fidanzato il mese scorso, ennesima donna uccisa per mano di un uomo dall’inizio dell’anno. Un minuto di rumore al posto del canonico minuto di silenzio: questa l’iniziativa di tanti istituti scolastici, di tante università e piazze italiane nei giorni successivi alla tragedia per ricordare Giulia e tutte le donne vittime di femminicidi, per simboleggiare la rabbia e l’indignazione verso una società che non cambia.
“Nel 2023 sono già 109 le donne vittime di femminicidio, – scrivono, in una nota congiunta, Eva Fascetti, Portavoce Democratiche L’Aquila e Nello Avellani, segretario PD L’Aquila – uccise da un uomo per ragioni di genere determinate da una cultura patriarcale talmente radicata da trasformare, solo qualche giorno fa, un’aula di giustizia in un tribunale morale del secolo scorso. In un processo per stupro di gruppo, infatti, ad essere inquisita è stata la vittima, una ragazza sottoposta a domande umilianti, più tese a cercare il cavillo scagionante per gli imputati che ad accertare i fatti e le loro responsabilità. Dinanzi alla violenza di genere, viene ancora sottintesa la responsabilità colpevole delle donne: è ingiusto, sbagliato ed è la ragione dell’arretratezza culturale e sociale nel nostro Paese“.
“È necessario pertanto fare ancora, senza sosta, “TANTO RUMORE PER TUTTE”. Per tutte le donne che non hanno più voce, per le donne che resistono sole, per le donne delle prossime generazioni. Tanto rumore sull’educazione alle differenze, per imparare a rispettare la reciproca libertà di essere. Tanto rumore perché le donne abbiano l’opportunità di rendersi autonome nella vita e nell’eventuale percorso di liberazione dalla violenza. Tanto rumore perché le donne che raggiungono i vertici siano sempre più numerose e, soprattutto, consapevoli di quanto sia importante lavorare ad una reale e pervasiva cultura paritaria“.
“La società sarebbe più giusta, per tutte e tutti, – proseguono – anche per gli uomini, ai quali chiediamo con forza di non essere indifferenti, di stare dalla parte delle donne e rendersi protagonisti del cambiamento contro le discriminazioni di genere“.
“Fine anno è tempo di bilanci e di propositi per l’anno nuovo: il nostro, come Democratiche e come Partito democratico dell’Aquila, è mettere in campo percorsi di lavoro e azioni concrete, anche a livello locale, per porre fine alla continua strage di donne, e per contrastare tutte le forme di molestie e violenze di genere. Un proposito – concludono – che abbiamo voluto rendere pubblico, manifesto, condividendolo con la città dal balcone della nostra storica sede di via Paganica, la casa delle democratiche e dei democratici, delle progressiste e dei progressisti dell’Aquila“.