25 Dicembre 2023 - 08:51:06

di Redazione

Pienone nei ristoranti cittadini nei giorni di Natale.

Gli aquilani non hanno rinunciato, infatti, al buon cibo e hanno scelto di prenotare nei ristoranti non solo pranzi e cene di Natale e il veglione di Capodanno, ma anche cene aziendali.

Soddisfatti i ristoratori aquilani che tracciano un bilancio più che positivo di queste feste, in vista anche dei cenoni di Capodanno che fanno registrare già il tutto esaurito.

“Come per gli altri anni abbiamo tutto prenotato per il pranzo di Natale, ma anche per il cenone del 31 – afferma Paolo Morico, titolare del ristorante La casetta nel parco – Abbiamo richieste costanti e, a un certo punto del mese, siamo costretti a chiudere le prenotazioni. Un buon segnale, senza dubbio. Non segnaliamo grosse flessioni rispetto agli anni scorsi, ci manteniamo abbastanza costanti nelle prenotazioni. Il nostro target è per lo più quello delle famiglie e, devo dire, che in molti scelgono di festeggiare fuori casa il Natale, nonostante sia una festa molto familiare. Quest’anno saremo aperti il 25, il 26 e il 31 dicembre. Lavoriamo molto con gli aquilani ma altrettanto con i turisti, soprattutto quelli che hanno nell’Aquilano le seconde case e tornano qui per passare le vacanze di Natale”.

Tutto esaurito nei giorni di festa anche al ristorante La Malandrina, in corso Vittorio Emanuele. “Abbiamo lavorato tantissimo per le cene aziendali natalizie e altrettanto con turisti e professionisti giunti da fuori città per lavorare qui o per le tante conferenza che si sono susseguite in questi giorni. Siamo reduci da una grande festa anni ’80-90 che ha riscosso un grande successo, segno, questo, che ci fa capire che gli aquilani vogliono uscire e passare ancora serate piacevoli. Abbiamo ricevuto tantissime telefonate per prenotazioni per il giorno di Natale, ma quest’anno abbiamo scelto di riposare il 25. Siamo aperti tutto l’anno e anche a Capodanno. Stiamo ricevendo tantissime prenotazioni”, afferma la titolare della Malandrina Cecilia Torelli.

Dopo i due anni di chiusure dovute al Covid, i ristoratori, dalla scorsa estate, stanno finalmente iniziando a tirare il fiato.

“Siamo soddisfatti di questa ripresa che è partita già dalla scorsa estate in città – aggiunge la Torelli – Appena è iniziato il bel tempo abbiamo ripreso finalmente a lavorare e anche adesso le cose stanno andando molto meglio”.

Prenotazioni sold out per Capodanno anche al ristorante da banchetti La cartiera del Vetojo, aperto anche a Natale. “Abbiamo prenotazioni per il pranzo di Natale, anche se in molti la ritengono una festa da passare a casa, e abbiamo poi il pienone per Capodanno. Le persone non vogliono rinunciare a divertirsi”, dice Luca Taralli, titolare della Cartiera.

Taralli fa poi un bilancio dell’anno appena trascorso: “Abbiamo notato un calo nei matrimoni, forse perché le disponibilità economiche in molti casi sono minori degli anni passati. Abbiamo invece registrato un aumento di feste come battesimi, lauree e compleanni”.