27 Dicembre 2023 - 20:16:57

di Vanni Biordi

Il Consiglio regionale ha approvato oggi il disegno di Legge, a firma di Emiliano Di Matteo (Forza Italia), finalizzato alla promozione e alla valorizzazione delle attività economiche storiche di pregio che caratterizzano il territorio abruzzese.

La norma prevede interventi di sostegno per le attività storiche e di tradizione, come negozi storici, botteghe artigiane storiche e locali storici.

Da quello che abbiamo percepito, dall’intervento in aula del forzista abruzzese, gli interventi previsti sono finalizzati a sostenere il passaggio generazionale e la trasmissione di impresa, a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e l’associazionismo per la promozione della cultura di impresa, a sostenere sia interventi di sviluppo e innovazione sia interventi di restauro e conservazione, a promuovere l’utilizzo dei prodotti dell’artigianato abruzzese e a valorizzare “indirettamente” le vie storiche e gli itinerari turistici e commerciali della nostra regione.

E’ una legge importante perché è una legge che, in primis, è stata richiesta, suggerita e, in qualche modo, cercata da un gran numero di attività commerciali del territorio che hanno una lunghissima tradizione alle spalle tanto da avere le caratteristiche di essere, appunto, un negozio storico.

Non è una novità perchè questa “proposta” è stata già disciplinata da altre regioni attraverso un riconoscimento ufficiale ma, da oggi, anche la regione Abruzzo permette a questi negozi di essere identificati dal consumatore.

E’ fondamentale trasmettere l’importanza della storicità delle attività. Sia come valore aggiunto per il territorio ma anche per la qualità dei servizi e dei prodotti che gli stessi commercianti storici offrono. Lo si deve capire dal fatto che rimanere sul mercato per tanti anni, con sacrificio, impegno e abnegazione, evidentemente è sinonimo di qualità.

Da oggi anche per l’Abruzzo c’è questa modifica rispetto al quadro normativo che il testo unico sul commercio non aveva disciplinato e non prevedeva. Possiamo tranquillamente affermare che abbiamo colmato una lacuna normativa.

Da riconoscere, onestamente, che è stato fatto un importante lavoro di miglioramento del testo attraverso un confronto sia con il dipartimento di Attività Produttive che con il contributo dei commercianti, ma soprattutto, a seguito dell’audizione, è andato a buon fine grazie al contributo di tutti i colleghi di Di Matteo, sia di maggioranza che di opposizione.

Insomma, l’impianto normativo che esce dal consiglio di oggi si basa su un buon impianto che adesso necessita di una parte applicativa però, e cioè il disciplinare che il dipartimento delle Attività Produttive sta già predisponendo e che servirà soprattutto a coordinare le attività che, su questo aspetto, i comuni abruzzesi autonomamente avevano svolto e che naturalmente non si deve né comprimere ne duplicare.

C’è bisogno di un lavoro sinergico per avere, con il riconoscimento di negozio storico, anche le agevolazioni e i contributi concessi dalla Regione Abruzzo