31 Dicembre 2023 - 15:52:12
di Redazione
“L’Aquila è una città particolare e noi che ci viviamo lo sappiamo bene, propensa a rinascere e vivere ogni volta ed ogni volta rimanere immobile rispetto ad un mondo che cambia. Se si dovesse inserire nel guinnes dei primati la competizione del maggior consumo di alcol nel perimetro di territorio più ristretto, probabilmente staremo sul podio grazie al famoso aperitivo della vigilia che, oramai, attrae giovani e meno giovani da tutta la regione ed oltre: difficilmente al mondo c’è un’altra concentrazione di consumo di alcolici come quella a cui assistiamo (e partecipiamo), il 24 dicembre tra piazza Regina Margherita e piazza Chiarino”.
Lo scrivono in una nota Fabrizio Giustizieri e Pierluigi Iannarelli Circolo Sinistra Italiana L’Aquila che sottolineano come faccia sorridere “la dichiarazione del vicesindaco Daniele quando afferma che non si è potuto organizzare un capodanno in centro per motivi di sicurezza, data la presenza dei cantieri della ricostruzione (quando negli altri capoluoghi abruzzesi andranno ad esibirsi artisti di fama nazionale. Noi non capiamo: il 24 dicembre non c’è alcun problema di sicurezza e migliaia di persone possono bere, senza tregua, in un centro privo di adeguata presenza di Sebach e cassonetti per l’immondizia mentre il 31 a notte, dopo solo 7 giorni, sorgono insormontabili problemi?”.
“Inoltre, se pure sarebbe stato impossibile organizzare il capodanno in centro, perché non pensare alla prima periferia cittadina? – concludono – E’ un fatto di pigrizia o il segnale di un’amministrazione comunale che sta cedendo il passo? A noi sembrano entrambe le cose”.