Animali e fuochi pirotecnici: parla il veterinario

Sebbene per molti siano una lieta tradizione ed uno spettacolo da guardare con la testa all’insù, i fuochi pirotecnici che illuminano la notte di San Silvestro si trasformano in un vero e proprio incubo per cani, gatti ed animali selvatici.

Giusto per dare un’idea, si pensi che un cane percepisce frequenze fino a 40mila Hz, un gatto fino a 65mila, a fronte dell’uomo che si ferma a 20mila Hz. E dunque quello che per noi è un rumore leggero, per gli animali è già molto pesante.

Il rapporto del WWF pubblicato nel 2021, stima che ogni anno in Italia almeno 5.000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno, per un infarto causato dallo spavento o anche per l’elevatissimo stress che li porta disperdere in breve tempo energie preziose.

Abbiamo contattato la dottoressa veterinaria Paola Maurizi, che ci ha dispensato alcuni consigli su come proteggere gli animali in questa delicata situazione.

“In questi momenti è bene creare un ambiente quanto più possibile tranquillo per l’animale, chiudere finestre e tapparelle, lasciare accesa la televisione o la radio. – ci spiega – A questo si aggiunge chiaramente il non lasciarli da soli e il lasciargli a disposizione un gioco con cui scaricare la tensione”.

“Per chi ha animali all’esterno – continua la dottoressa – è bene creare un riparo adatto o portarli dentro casa: spesso c’è il rischio che scappino”.

Una buona idea per tranquillizzarli “potrebbe essere – suggerisce Paola Maurizi – rivestire il trasportino con i cartoni delle uova che, essendo isolanti, possono creare un ambiente confortevole”.

Vale la pena poi sottolineare, citando il decalogo stilato dall’Organizzazione internazionale Protezione Animali, OIPA, come sia fondamentale evitare soluzioni fai da te, somministrando tranquillanti che potrebbero addirittura far aumentare lo stato fobico. “L’uso di queste soluzioni – precisa Paola Maurizi – deve essere necessariamente preceduto da un incontro con un veterinario”.