02 Gennaio 2024 - 17:17:45
di Martina Colabianchi
Le problematiche legate alla sanità pubblica, in particolare volgendo lo sguardo alla mancanza di servizi nelle aree più interne, entrano subito da protagoniste nell’anno appena incominciato. Cgil L’Aquila, infatti, ha promosso una manifestazione pubblica a Pescasseroli, in Piazza Sant’Antonio, per il prossimo 4 gennaio alle ore 11.
Trattasi, in realtà, di un ritorno: era il 10 settembre del 2022 quando, sempre a Pescasseroli, a sostegno delle popolazioni del Parco, dei Comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, e Barrea si tenne una partecipata manifestazione per denunciare le carenze della sanità pubblica che in quel territorio, peraltro specchio di un Abruzzo montano e frequentato da un turismo di qualità, si concretizzava nell’assenza di una ambulanza medicalizzata che metteva a repentaglio una intera comunità in caso di emergenza ed urgenza.
Cgil decide di tornare in piazza, sempre a Pescasseroli, per denunciare nuovamente le deficienze, ritenute “inaccettabili“, del servizio sanitario pubblico. Questa volta, la piazza denuncerà la mancanza di una guardia medica:
“Ancora una volta la distrazione a pensar bene, la cattiva programmazione a voler essere più veritieri, priva un intero territorio di un servizio essenziale. Oggi siamo a denunciare la mancanza di una guardia medica per un bacino di popolazione importante, distante dai centri urbani e dai servizi ospedalieri e che ha bisogno di un presidio di pronta risposta e continuità assistenziale in caso di necessità. Necessità che evidentemente la Asl 1 e la Regione Abruzzo non rilevano o sottovalutano. Certo fa meno notizia offrire un servizio essenziale piuttosto che tappe ciclistiche o ritiri di squadre milionarie. Certo le esigenze dei cittadini delle aree interne sono per loro sacrificabili, sono residuali come bacini elettorali“.
Si apre quindi una nuova fase di mobilitazione a sostegno della popolazione che vive nell’area del Parco, con la speranza di riaprire un confronto con le istituzioni e la politica che “devono farsi carico di ricercare le necessarie soluzioni atte a restituire dignità alle nostre comunità“.
“L’Abruzzo è il cuore verde d’Europa, la provincia dell’Aquila ne è l’area più estesa, ma necessita di maggiore attenzione attraverso una programmazione in grado di garantire i servizi alle persone realmente diffusi ed uguali per tutte e tutti“, conclude Cgil L’Aquila.