03 Gennaio 2024 - 11:33:42
di Redazione
“Lo avevo già denunciato a marzo: l’amministrazione comunale vuole comprare dai privati – tramite permuta – edifici direzionali, capannoni e prefabbricati in cemento armato con destinazione rimessa mezzi e officine: migliaia di metri quadrati che diventeranno patrimonio comunale da gestire e manutenere anche quando sarà completata la ricostruzione pubblica degli edifici comunali”.
Lo denuncia il consigliere comunale Paolo Romano, in riferimento alla delibera della giunta n°632 del del21 dicembre scorso per la “costituzione di una commissione intersettoriale per la valutazione delle stime degli immobili da permutare di cui all’avviso pubblico del 15/4/2021 approvato con deliberazione G.C. n°42 del 8/02/2021 ed eventuali ulteriori procedure”.
“I privati – aggiunge Romano – avranno in cambio le abitazioni equivalenti che hanno una destinazione d’uso residenziale, quindi maggiormente appetibile sul mercato immobiliare. Ieri è stato pubblicato un secondo atto di Giunta che disegna meglio i contorni della questione, operando una scrematura sugli edifici individuati a marzo e mettendo in piedi una commissione intersettoriale di valutazione”.
Risultano da acquisire l’edificio di via Ulisse Nurzia dove al momento ci sono gli uffici della ricostruzione pubblica, un capannone in Via Onna a Paganica, un capannone nell’area industriale di Cansatessa e l’edificio Ex Standa, l’unico in centro storico, definitivamente tramontata, come è, la bufala dell’edificio ex INPS in viale Rendina.
“Che politica ha questa maggioranza sul centro storico, visto che continua a accatastare azioni senza programmare nulla, rendendolo di fatto invivibile? – prosegue – Dov’è il piano esigenziale dell’Ente visto che negli atti di programmazione non si evince minimamente alcuna necessità di ulteriori spazi? Le uniche due vere esigenze che si hanno attualmente sono su Asm e su Ama per la ricarica dei bus elettrici. Si continua a disegnare il futuro di questa città come se si giocasse una partita di Risiko, totalmente incapaci, come loro sono, di ricoprire il ruolo assegnato: quello di occuparsi del futuro dei cittadini”.