03 Gennaio 2024 - 09:25:06
di Redazione
E’ stato approvato dalla Giunta, con delibera n°641 del 21 dicembre scorso il documento di indirizzo alla progettazione del polo scolastico all’interno dell’area dell’ex ospedale psichiatrico a Collemaggio che ospiterà 6 sezioni della scuola dell’infanzia ‘San Bernardino‘, 4 sezioni della scuola primaria ‘De Amicis‘ e 4 della scuola secondaria di primo grado ‘Carducci‘.
Sarà realizzato, quindi, un unico polo scolastico afferente all’istituto comprensivo Carducci, “garantendo così tutto il primo ciclo di istruzione
Come si legge dalla delibera di Giunta, l’ammontare complessivo dei fondi a disposizione è di 18 milioni: 8,4 milioni per la scuola Carducci e 10,2 milioni per la ricostruzione dell’infanzia di San Bernardino e della primaria De Amicis.
Il polo ospiterà circa 1000 alunni e potrà vedere la luce non prima di 5 anni.
L’area individuata per la ricostruzione delle scuole, si legge nella delibera, “incolta e non edificata”, ” è gravata dal vincolo delle Direzione regionale dei Beni culturali n°357 del 13 dicembre 2011 con il quale il complesso immobiliare denominato ospedale psichiatrico provinciale dell’Aquila viene dichiarato interesse importante e decreta che lo stesso rimanga sottoposto a tutte le disposizioni di tutela”.
La delibera specifica inoltre che “è necessario aprire una interlocuzione con la Direzione regionale dei Beni culturali al fine di richiedere la riperimetrazione del vincolo al solo complesso immobiliare dell’ospedale neuropsichiatrico di Collemaggio, escludendo pertanto l’area incolta e inedificata individuata per la realizzazione del polo scolastico”.
ll progetto, si legge nel documento di indirizzo alla progettazione, “si pone come obiettivo centrale quello di realizzare un edificio integrato con il contesto e capace di restituire al tessuto urbano, fortemente segnato dal sisma del 6 aprile 2009, la dignità ed il valore sociale derivante dall’integrazione tra la funzione residenziale e quella dei servizi scolastici”.
“Il progetto – prosegue- dovrà essere coerente, integrato ed armonizzato con il contesto urbano e ambientale ed in grado di determinare condizioni sociali altamente inclusivi, anche a mezzo di attività non strettamente connesse alla didattica, ma utili alla vita civica e sociale della popolazione interessata. In tal senso, i principali spazi di relazione previsti dalla soluzione progettuale dovranno poter essere fruiti anche in orario extra scolastico, con accessi indipendenti e tali da garantire la sicurezza della scuola, dall’intera comunità di quartiere”.