03 Gennaio 2024 - 16:58:40
di Martina Colabianchi
“La proposta del candidato presidente della Regione Luciano D’Amico, per come è stata articolata, non è realizzabile e non sortisce gli effetti da lui auspicati“.
Così Carla Mannetti, ex direttore regionale dei Trasporti, già assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila e responsabile regionale del dipartimento infrastrutture della Lega, in risposta all’idea di trasporto pubblico gratuito in tutto l’Abruzzo lanciata dal candidato per Il Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico.
D’Amico, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Centro, ha esposto quali sarebbero secondo lui i vantaggi della proposta in termini sia economici, sia ambientali. Argomentazioni che non stanno in piedi per l’esponente della Lega che, punto per punto, contesta quanto esposto dal candidato di centrosinistra.
“È vero che ci sono sempre più esperienze di gratuità del trasporto in Europa e nel mondo ma sono strutturate in maniera completamente diversa” – scrive -. “D’Amico dice di volere rendere gratuito il trasporto solo per lavoratori e studenti pendolari, anziani e anziane in pensione dichiarando di volere coprire i costi derivanti dai mancati incassi con i risparmi sui costi delle emissioni e della verifica. Questo non è possibile perché se si limita la gratuità ad alcune fasce, questi costi si dovranno sostenere lo stesso per le persone che non possono beneficiare della gratuità“.
“La copertura finanziaria dell’operazione non viene indicata ed i costi sono alti” – prosegue Mannetti -, D’Amico parla di 30 milioni di euro e di certo non possono essere coperti con i costi dei mancati incassi“.
“Gli esempi di gratuità fatti da D’Amico riguardano prevalentemente la gratuità per la totalità degli utenti. Fatte queste premesse, chi vi scrive è una sostenitrice della gratuità tanto è vero che sia in veste di direttore regionale dei Trasporti che di assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila ho sempre sostenuto e adottato misure di gratuità per casi specifici; mi riferisco, ad esempio, a quella adottata durante il sisma 2009 per il trasporto comunale nel capoluogo e alla navetta che serve il centro storico della città”.
“Con la misura riguardante la gratuità, – continua Mannetti – attraverso il monitoraggio e l’analisi dei dati – in un periodo particolare come quello del post terremoto – ho potuto constatare che prima di adottare una misura del genere bisogna lavorare sulla qualità e l’efficienza del servizio. Se l’offerta non è di qualità l’utente non viene messo nelle condizioni di poter fruire del mezzo di trasporto pubblico“.
“L’attività che sta portando avanti la Regione Abruzzo durante questi anni va proprio in questo senso: è stato approvato dalla Giunta il Piano triennale dei servizi del trasporto pubblico locale; sono state destinate risorse pari a 161,6 milioni di euro di provenienza statale e comunitaria al rinnovo della flotta autobus, il programma regionale Abruzzo Fesr 2021-2027 prevede fondi per l’installazione dei sistemi Its nel trasporto pubblico locale, per la multimodalità nei pressi dei nodi di interscambio, per l’infomobilità e l’integrazione delle diverse forme di trasporto“.
“Le proposte del dipartimento Trasporti e Mobilità della Lega sono le seguenti: 1) rendere il servizio efficiente e soprattutto rispondente alle richieste del territorio per valutare successivamente eventuali ipotesi di gratuità totale del Trasporto con una reale e non fittizia copertura finanziaria; 2) Nelle more incentivare gli interventi di sostegno all’utilizzo del trasporto pubblico locale per le fasce deboli e per le famiglie; 3) Inserire nel Tpl tutte le linee di collegamento con Roma al fine di potenziare l’offerta di trasporto con la capitale incrementando di conseguenza il Fondo regionale trasporti di circa 5 milioni di euro ammontante per il 2022 a circa 184 milioni di euro e per il 2023 a 196 milioni di euro anche in vista del Giubileo del 2025“, conclude Carla Mannetti.