05 Gennaio 2024 - 23:00:00
di Martina Colabianchi
Ancora nessuna svolta positiva nel caso del mancato pagamento della tredicesima ai dipendenti delle strutture del gruppo INI di Canistro.
Il 2 gennaio scorso si è svolto, presso la Prefettura dell’Aquila, alla presenza del Capo di Gabinetto, del Rappresentante della ASL e della Regione Abruzzo, il tentativo di conciliazione e raffreddamento tra le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL ed il Responsabile delle Risorse Umane della INI di Canistro, a seguito dello dello stato di agitazione proclamato lo scorso 22 dicembre.
L’incontro, comunicano con disappunto i sindacati, non ha portato ai risultati auspicati con la proprietà del gruppo INI.
Infatti, spiegano, “durante il tentativo di mediazione, la proprietà del Gruppo INI non è stata in grado di fornire alcuna informazione concreta né in merito al pagamento delle tredicesime né sulle modalità ed i tempi di tale pagamento. Il perdurare di tale situazione, che continua a lasciare centinaia di famiglie senza il completo pagamento delle spettanze dovute al personale, non ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di trovare un punto di incontro che, pertanto, proseguiranno con lo stato di agitazione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della INI di Canistro (RSA e Casa di Cura)“.
“A fronte di questa situazione, – proseguono – FP CGIL, CISL FP, e UIL FPL si stanno preparando a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti ed il benessere delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. Le azioni intraprese saranno volte a garantire il riconoscimento e la tutela dei diritti di tutto il personale che, in questo periodo di incertezza, merita l’attenzione di tutte le Istituzioni interessate“.
“Ci impegniamo a mantenere una comunicazione costante con i lavoratori e a fornire aggiornamenti su eventuali sviluppi. Inoltre, continueremo a sollecitare l’amministrazione del Gruppo INI affinché fornisca risposte chiare e tempestive in merito a questa problematica. I lavoratori del Gruppo INI meritano rispetto e trattamenti equi, e come loro rappresentanti sindacali, ci assicureremo che i loro diritti siano salvaguardati“.
“Invitiamo tutti i lavoratori a rimanere uniti e solidali in questo momento critico“, concludono le organizzazioni sindacali.