05 Gennaio 2024 - 10:13:41
di Redazione
“Non spegnete il lavoro”.
La vertenza Tecnocall arriva anche tra gli stand della fiera della Befana con cartelli per sensibilizzare cittadini e turisti sulla difficile situazione degli oltre 100 lavoratori aquilani del call center che rischiano il licenziamento a causa del mancato ripristino della clausola di salvaguardia cancellata nel decreto Energia, nel passaggio dal mercato tutelato a quello libero.
“Vogliamo ringraziare tutti i commercianti, aquilani e non, che hanno sposato la nostra causa affiggendo nei loro stand i nostri cartelli per salvare il lavoro in città – afferma Valentina Raparelli, in rappresentanza di tutti i lavoratori – Ad oggi nessuna soluzione è stata ancora trovata per preservare i posti di lavoro. C’è stato un primo incontro al ministero, ma oggi l’interlocuzione è ancora aperta. Abbiamo tappezzato la fiera per dare ancora una volta un forte segnale”.
Un grande striscione che recita “Non spegnete il lavoro” è stato inoltre appeso sull’edificio che anni fa ospitava la sede della Cgil, in via del Gatto.
La nota dei lavoratori Tecnocall
“Tanti o quasi tutti quei volantini oggi saranno visibili sui tanti banchi dei commercianti ambulanti presenti in fiera, nonché nelle vetrine di tante attività commerciali del centro storico”.
“E’ stato per noi utile spiegare la nostra vertenza e sentire attorno a noi comprensione e vicinanza. Siamo consapevoli della montagna da scalare, siamo determinate e determinati a percorrere ogni strada, anche la più impervia per ricercare una soluzione. Noi non ci siamo arresi e non lo faremo”.
“Siamo ostinatamente convinte e convinti che una soluzione è possibile ed intendiamo ricercarla. E’ evidente oggi come non mai la necessità di costruire una comunità di intenti tra tutti i soggetti istituzionali, politici, sindacali e della società civile affinché la vetta possa essere raggiunta con una soluzione positiva alla vertenza”.
“Nel corso della nostra mobilitazione ci siamo rivolti al mondo dello sport, alla massima espressione della Curia aquilana, a cittadine e cittadini, alle istituzioni locali e nazionali ed oggi ai commercianti, perché restiamo convinte e convinti che solo attraverso la partecipazione, la condivisione e l’assunzione di responsabilità, ognuno per il proprio ruolo, si potrà finalmente arrivare alla soluzione della vertenza”.