D’Amico accoglie appello dell’Intersindacale sanitaria abruzzese: “Centralità alla sanità, rispetto e ascolto per medici e operatori”

05 Gennaio 2024 - 16:53:05

“Sono lieto di accogliere l’appello dell’Intersindacale sanitaria
abruzzese: per noi è fondamentale ridare centralità al sistema
sanitario, è un presupposto fondamentale per la sfida che abbiamo
davanti, per i nostri progetti e le nostre ambizioni alla base delle
quali c’è un’idea di Abruzzo che diventi un modello per quanto riguarda
il livello di qualità della vita”: lo dichiara Luciano D’Amico,
candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo.

D’Amico sottolinea: “E’ chiaro che occorrono investimenti e una migliore
gestione, che passa innanzitutto dal miglioramento dei dati degli ultimi
anni, che sono sorprendenti, ma in negativo. A dispetto di una narrativa
autoreferenziale e stucchevole – perché nessuno meglio dei cittadini,
che usufruiscono dei servizi, ne sa riconoscere la falsità – la sanità
abruzzese è in questi anni peggiorata sensibilmente. La fase pandemica
ha aperto la strada a maggiori investimenti, eppure in Abruzzo si
registrano dal 2018 una riduzione delle prestazioni del sedici per cento
e una mobilità passiva in aumento. Le liste di attesa hanno prestazioni
garantite al 61 per cento ma la soglia raccomandata è del 90. Sono
numeri che chiaramente parlano da soli, e l’urgenza è invertirne il
segno, prima di stabilire nuovi percorsi di valorizzazione e connessione
con la sanità territoriale. La strada maestra è quella dell’attenzione e
del rispetto delle prerogative e delle esigenze di medici, infermiere,
infermieri, operatrici e operatori, che hanno dimostrato ripetutamente
altissima professionalità, per rendere concreto e tangibile quel
ringraziamento che ci siamo giustamente abituati ad esprimere in momenti
drammatici della nostra storia recente. Rispetto e attenzione da cui
deve derivare un miglioramento delle condizioni del loro insostituibile
lavoro, e la massima disponibilità all’ascolto e al confronto. Anche
questi sono evidentemente in questi anni mancati”.