12 Gennaio 2024 - 10:40:20
di Redazione
“Dei 4,6 miliardi del fondo di perequazione per il Sud ne restano poco meno di 1. Hanno
tagliato di 1,3 miliardi il Fondo di Sviluppo e Coesione, destinato a Sicilia e Calabria, per la
costruzione del ponte sullo Stretto, monumento alla dappocaggine politica di Salvini. Alla mia
regione – l’Abruzzo – sono state sottratte risorse già stanziate per 1,5 miliardi”.
Lo scrive in una nota la capogruppo M5s in commissione Lavori Pubblici al Senato Gabriella Di Girolamo.
“Questo governo usa il Meridione come passerella e come contenitore di false promesse – sottolinea – Tagli, tagli e ancora tagli. Alla scuola, al welfare, alla sanità, al lavoro. Stanno facendo danni enormi e,
seguendo strategia ben precisa, dimenticano il Mezzogiorno del Paese, che per loro sarebbe
meglio non esistesse – aggiunge – Anzi, hanno in mente di marginalizzarlo ancor di più con la scellerata
proposta di autonomia differenziata. In Parlamento il centrodestra applaude, sembra quasi di
vedere i seguaci di Kim in Corea: entra Giorgia, parla Giorgia, è tutto bellissimo”.
“I governatori delle regioni depredate, perché di vero e proprio furto si tratta, fanno spallucce e si dicono
soddisfatti, Schifani a parte. Ma come, gli ospedali in Calabria sono un colabrodo, lo stesso
governatore Occhiuto ha dovuto far venire medici da Cuba, decisione che ho apprezzato, per
sopperire alle carenze di personale sanitario, e vi sta bene tutto questo? Su Marsilio,
governatore dell’Abruzzo, meglio non infierire, gli va bene tutto purché possa continuare a
stare al suo posto. Il Pnrr è nato per ridurre i divari territoriali. L’Italia, che è la nazione
europea dalle diseguaglianze più evidenti, ha ottenuto una quota maggiore di risorse grazie
proprio alle disparità Nord/Sud. Ma la Meloni ha in mente tutt’altro e baratta l’approvazione
del premierato, una specie di nuovo assolutismo pro Giorgia, con una legge che accentuerà
le diseguaglianze tra i territori del nostro Paese”, conclude.