12 Gennaio 2024 - 10:02:29

di Redazione

Torna il Trio di Parma nel cartellone della Società Aquilana dei Concerti “B.
Barattelli”
per un nuovo progetto che si articola su due stagioni concertistiche: l’esecuzione
integrale, insieme al violista Simonide Braconi, dei quartetti con pianoforte di Johannes Brahms.

Il primo appuntamento è per domenica 14 gennaio all’auditorium del Parco con inizio alle ore
18 e vengono eseguiti il quartetto in sol minore op. 25 del 1861, il primo composto da Brahms, e il
n. 3 in do minore op. 60 del 1875. Il completamento del ciclo è in programma a novembre 2024
nella prossima stagione concertistica.

Il Trio di Parma, uno degli ensemble cameristici più prestigiosi in Italia, con riconoscimenti
importanti anche all’estero, è composto dal violinista Ivan Rabaglia, con un prezioso violino
realizzato da Giovanni Battista Guadagnini a Piacenza nel 1744, dal violoncellista Enrico Bronzi,
con uno strumento di Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775 ed il pianista Alberto
Miodini.

Il Trio si è costituito nel 1990 al Conservatorio “A. Boito” di Parma ed in pochi anni si è
imposto sulla scena internazionale con una notevole attività discografica e concerti con i più grandi
artisti del mondo. Il trio è impegnato anche a livello didattico nei Conservatori di Novara, Gallarate,
al Mozarteum di Salisburgo, alla Chamber Music Academy di Duino e alla Scuola di Musica di
Fiesole.

Per formare il quartetto, come richiesto dall’organico classico con violino, viola, violoncello e
pianoforte, al trio si aggiunge il grande violista Simonide Braconi che suona un prezioso strumento
di G. Gagliano del 1800. Braconi è uno dei migliori interpreti italiani, ha collaborato con le
orchestre più prestigiose ed è membro di giurie in diversi concorsi internazionali. Attualmente è
docente presso la Milano Music Master e, anche come compositore, ha pubblicato diversi lavori.
Rispetto alla tradizione dei quartetti classici questi di Johannes Brahms hanno una maggiore
ampiezza, un arricchimento della forma-sonata e il materiale musicale vive una sorta di variazione
continua. Lo stile è certamente influenzato dalle correnti romantiche, con atmosfere contrastanti,
malinconiche o dolci, intime o fantasiose, dando all’opera un respiro più orchestrale che
cameristico.

I due quartetti con pianoforte in programma sono molto diversi fra loro: nel primo si
avverte il Brahms che sperimenta nuove sonorità, nel secondo lavoro, realizzato nella maturità e in
un momento non felice del compositore di Amburgo, il carattere musicale è più profondo, ancora
più intimo, più tormentato ma anche più appassionato e coinvolgente.