15 Gennaio 2024 - 17:01:37
di Martina Colabianchi
Con il completamento dei lavori nei locali della sagrestia e delle aree di pertinenza, si è concluso il restauro della Chiesa di San Pietro a Coppito, danneggiata gravemente dal sisma del 2009.
Le ultime attività di restauro giungono dopo un lungo e complesso intervento che ha impegnato i funzionari del Ministero e le maestranze in un attento lavoro di recupero della struttura e degli apparati decorativi.
Le lavorazioni hanno richiesto tempi maggiori di quelli previsti anche a causa di numerosi fattori esterni (Covid, maggiorazioni dei costi, etc.). Nelle scorse settimane le immagini dell’edificio monumentale, risarcito dei gravi danni del sisma del 2009, hanno riempito i social ed i media locali, alimentando l’attesa di un’imminente riapertura.
“Avremmo voluto riconsegnare San Pietro all’Arcidiocesi ed alla città durante le festività natalizie appena passate – afferma il Segretario Regionale ad interim, Federica Zalabra – ; ma, in accordo con la Curia, riteniamo importante che la Chiesa capo-quarto torni alla sua piena funzionalità, completa degli arredi. E proprio per questo stiamo continuando a lavorare, affinché presto possa tornare ad essere non solo uno dei preziosi monumenti della città, ma anche una parrocchia attiva nel cuore dell’Aquila”.
A questo fine, il direttore dei lavori, architetto Antonio Di Stefano, sta avviando le procedure tecnico-amministrative per il restauro dei banchi della Chiesa e per la loro ricollocazione.
“Ringraziamo vivamente le Istituzioni, professionisti e le Maestranze, per l’accurato lavoro di restauro della chiesa di San Pietro a Coppito, svolto con competenza e diligenza – dichiara Monsignor Antonio D’Angelo, Arcivescovo Coadiutore dell’Arcidiocesi Metropolitana di L’Aquila -. Affinché la chiesa possa essere utilizzato per le celebrazioni liturgiche e valorizzata nella sua ricchezza architettonica e artistica, si attende che siano ultimati i lavori in tutte le parti strutturali che la compongono, al fine di renderla adeguatamente “spazio” cultuale e aggregativo a servizio della Comunità ecclesiastica e sociale“.
Il Segretariato Regionale rassicura sul massimo impegno e rapidità nel compimento di quest’ultima attività al fine di poter finalmente rientrare a San Pietro per ammirarne la recuperata armonia, per apprezzare i ritrovamenti nel corso del restauro e per viverla quotidianamente come cittadini e comunità di fedeli.