18 Gennaio 2024 - 10:31:17

di Martina Colabianchi

Siamo nel 2024 e l’amministrazione deve ancora pagare il saldo degli assegni di cura per la non autosufficienza del 2022 ed erogare quelli del 2023. Nelle politiche sociali sono centrali il confronto, la celerità nelle azioni e la programmazione: solo così si sarà in grado di certificare un diritto, quale è quello degli assegni di cura. Qualche mese fa è stata approvata la delibera di anticipazione del 50% in riferimento all’annualità 2022. Per la restante parte si attendeva la quota di riparto da parte della regione Abruzzo, il cui trasferimento è arrivato, come al solito, alla fine dell’anno. Per il 2022 la quota di riparto conferma quanto ho sempre dichiarato, vale a dire un aumento di risorse che daranno la possibilità al nostro comune di liquidare tutte le domande sopraggiunte. Infatti, per la non autosufficienza si passerà dai 791 mila euro circa del 2021 alla 962 mila del 2022: una buona notizia che bisogna essere in grado di far fruttare“.

Così il consigliere di L’Aquila Nuova, Paolo Romano, in merito agli assegni di cura. Tema su cui, come ricorda lo stesso Romano, presentò un emendamento per redigere un regolamento sulla non autosufficienzache offra trasparenza e certezza alla cittadinanza, che possa recepire le linee guida nazionali e regionali, che possa dettare i tempi e le regole di accesso all’utenza aquilana“. L’emendamento fu approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, ora “serve da subito dare corpo a questo indirizzo e iniziare l’iter nelle commissioni“.

“Quando si parla di disabilità grave e gravissima e di assegni di cura, bisogna compiere un vero e proprio salto di maturità: innanzitutto la misura dell’anticipazione da parte del Comune deve essere strutturata come soluzione a cui ricorrere ogni anno senza costringere i cittadini disabili a dover rinunciare a tanto, nel loro bilancio familiare, per potersi permettere un diritto. Gli avvisi pubblici devono essere fatti all’inizio dell’anno e devono avere tempi certi nell’erogazione delle risorse“.

Mi sono sempre messo a disposizione e continuerò a farlo, nella speranza di trovare dall’altra parte eguale volontà: è una risposta sostanziale che dobbiamo tutti ai nostri concittadini con il principio di inserire le politiche della disabilità e della non autosufficienza nelle priorità dell’agenda di ogni amministrazione“, conclude Romano.