24 Gennaio 2024 - 11:29:44
di Tommaso Cotellessa
Questa mattina si è aperta ufficialmente la stagione invernale a Campo Imperatore, fra molto sole, non troppa neve e 110 bambini di una scolaresca teramana che hanno affollato le piste assieme agli altri sciatori accorsi per l’occasione.
Due le piste aperte al pubblico, alle quali se ne aggiungeranno altre due a partire dalla giornata di domani.
Un’apertura giunta in ritardo a causa della mancanza di neve e attorniata dalle polemiche relative alle prescrizioni imposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la gestione della funivia.
Per il consigliere comunale Luigi Faccia però emergono ottimi segnali dalla giornata di oggi “Tanti sono i messaggi di sostegno e altrettanti gli utenti che vogliono raggiungere i nostri impianti anche da fuori regione” questo il messaggio lanciato da Faccia, il quale sul tema delle prescrizioni del Ministero confida nella possibilità di instaurare un dialogo amichevole e proficuo con il Ministero al fine di risolvere al più presto la questione.
Per Faccia la sostituzione delle quattro funi della funivia del Gran Sasso, imposta dal Ministero, rappresenta una richiesta immotivata visto l’esito positivo dei due collaudi effettuati nei mesi scorsi, inoltre il consigliere sostiene che compiere un’operazione di questa tipologia infliggerebbe un enorme danno per il territorio, compromettendo l’erogazione dei servizi.
Dello stesso parere è anche l’ingegner Dino Pignatelli, Amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso. “Se si dovranno cambiare le funi si verranno a creare danni ingenti alla stazione che dovrà rimanere chiusa come minimo un intero anno. Bene ha fatto il sindaco a presentare istanza contro la Prescrizione“. Queste le parole di Pignatelli, il quale fa riferimento all’istanza presentata nella giornata di ieri dal Comune dell’Aquila contro la prescrizione relativa alla sostituzione delle quattro funi della funivia del gran Sasso imposta dall’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
“Per ora siamo a posto, l’impianto è sicuro. Qualcuno dovrà dirci cosa fare. Ci auguriamo che arrivi la neve!” Così conclude Pignatelli.