25 Gennaio 2024 - 18:43:29
di Tommaso Cotellessa
La Protezione Civile della Regione Abruzzo ha organizzato per la giornata del 26 gennaio tra le ore 12:00 e le ore 13:00 una nuova prova generale del sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione IT Allert. La prova consisterà nella simulazione, mediante l’invio di un messaggio, di una comunicazione per di uno stabilimento a rischio di incidente
Come già avvenuto nelle precedenti prove generali messe in atto sul territorio, verranno diramati ai telefoni cellulari presenti area geografica interessata gli avvisi contenti la relativa comunicazione, specificando che si tratta solamente di un test.
I messaggi, che verranno segnalati per mezzo di un suono dedicato, per occasione verranno utilizzati solamente per testare l’efficienza del sistema mentre in caso di calamità naturale avranno lo scopo di segnalare il pericolo per la popolazione e fornire informazioni utili.
A ricevere il messaggio, come ha spiegato il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Mauro Casinghini, saranno tutti i cittadini che transiteranno nella zona di 2km nei pressi della frazione di Bagno, individuata dall’agenzia, inoltre il messaggio potrebbe essere ricevuto anche da tutti coloro che si troveranno nei pressi dell’area individuata fino ad una copertura massima di 10 km.
In occasione del test assieme al messaggio dell’IT Allert verranno inviati anche degli appositi sondaggi volti a valutare l’efficienza del sistema. La Protezione Civile invita caldamente tutta la cittadinanza a compilare i sondaggi così da poter contribuire a rendere sempre più efficiente il sistema.
Come già specificato il test è stato organizzato nell’ambito della sperimentazione di IT Allert e contempla l’analisi di una specifica emergenza.
“Invitiamo tutti i cittadini a compilare il form cliccando sul messaggio stesso” questo l’appello del direttore “perché ci aiuta a definire tecnicamente quali sono i limiti di questo strumento, ma soprattutto l’invito è a non preoccuparsi assolutamente perché non succede nulla, inoltre l’invito è quello di non chiamare le forze dell’ordine”
Si tratta di un utile strumento che faciliterebbe tutte quelle operazioni connesse alla sicurezza e la tutela dell’incolumità dei cittadini in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso ad esempio terremoti, maremoti, vulcani attivi.