26 Gennaio 2024 - 18:00:27

di Redazione

Un ordine del giorno a firma della consigliera comunale, capogruppo di L’Aquila Coraggiosa Simona Giannageli, e sottoscritto dalle minoranze con ad oggetto il tema della salute mentale è stato presentato nel corso della seduta del Consiglio comunale dello scorso 22 gennaio.

Il tema sarà portato anche in discussione in sede di III Commissione consiliare lunedì 29 gennaio e venerdì 2 febbrai nella quali saranno audite “le professioniste ed i professionisti che ho indicato quali figure autorevoli e qualificate che operano sul territorio in ambito di salute mentale e che daranno un contributo notevole e significativo, ponendo in rilievo criticità e fornendo indirizzi di azione che sarà mio compito far recepire dal Consiglio comunale, dalla Giunta e dal sindaco, affinché si adottino tutte le misure concrete ed adeguate per dare risposta piena al diritto di salute mentale – afferma la Giannangeli – Un diritto fortemente compromesso sul nostro territorio, un diritto che per essere compiutamente esigibile, necessita di un intervento sollecito e non più rinviabile da parte di chi governa”.

Oggetto: ordine del giorno su Misure a tutela della Salute Mentale della comunità, con
particolare attenzione alle nuove generazioni e alle fasce fragili di popolazione

PREMESSO
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute mentale come “uno stato di benessere
che garantisce alla persona la possibilità di realizzarsi a partire dalle proprie capacità, affrontare
lo stress della vita di ogni giorno, lavorare in maniera produttiva e contribuire alla vita della sua
comunità. La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere degli individui e delle
comunità. Nelle comunità si creano e si perdono le opportunità di salute e di salute mentale. I
disturbi mentali e del comportamento includono i disturbi che generano un elevato carico di
malattia come la depressione, i disturbi d’ansia, i disturbi affettivi bipolari e la schizofrenia”;

è preciso compito e dovere dei Comuni sviluppare e finanziare progetti articolati di salute mentale,
dato che sono gli enti responsabili dell’organizzazione dei servizi attraverso i distretti;

EVIDENZIATO CHE
la comunità aquilana soffre evidentemente le gravi conseguenze del sisma e dell’emergenza
sanitaria
causata dal Covid 19, due eventi drammatici che hanno impattato con violenza sull’esistenza
individuale e collettiva delle persone;

questi eventi hanno certamente acuito la domanda di interventi psicosociali sul territorio, mettendo
in luce un processo di marginalità crescente nella popolazione e le carenze del sistema di cure per la
salute mentale;
-è crescente la domanda di assistenza psicologica tra la popolazione, domanda che però non trova
giusta copertura nel sistema sanitario pubblico, obbligando le persone a rivolgersi al privato, con
costi spesso difficili da sostenere nel lungo periodo;

il malessere sociale individuale e collettivo è elevato e preoccupante e tocca in profondità la
quotidianità delle persone più giovani e delle persone già fragili;
PRESO ATTO CHE
-il 4 agosto 2021 l’Intesa Stato /Regioni ha siglato le linee di indirizzo per la realizzazione dei
progetti ragionali volti al rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale regionali che recano
come obiettivi: il superamento della contenzione meccanica in tutti i luoghi di cura della salute mentale; la qualificazione dei percorsi con l’effettiva presa in carico per il reinserimento sociale de
pazienti con disturbi psichiatrici autori di reato a completamento del processo di attuazione della l.
n. 81/2014; l’effettiva attuazione degli obiettivi di presa in carico e di lavoro di rete per i disturbi dell’adulto, dell’infanzia e dell’adolescenza, anche previsti dal piano di Azione Nazionale per la Salute
Mentale;

-da questa intesa è disceso un finanziamento ministeriale pari ad 1,4 mln di euro per la regione
Abruzzo, di cui € 400.00,00 destinati alla ASL1;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a) a fornire una mappatura aggiornata degli/delle utenti, delle richieste effettive di cure, del
personale preposto, con monitoraggio delle ordinanze sindacali dei Trattamenti Sanitari
Obbligatori, fornendo i dati sul numero relativo all’anno 2022 ed al primo semestre
dell’anno 2023, essendo il numero dei TSO un indicatore di qualità del Dipartimento di
Salute Mentale;
b) a riferire le azioni ed i progetti finora avviati e/o realizzati o sono in programma per il
rafforzamento del Dipartimento di salute mentale specificatamente nelle linee indicate
dall’Intesa;
c) ad istituire un Tavolo di lavoro permanente presso il Comune, con la partecipazione della
Asl (Centro di Salute Mentale, Neuropsichiatria Infantile, Distretto Sanitario, Consultorio
Familiare) e delle Associazioni di Salute Mentale e sui diritti alla salute, per affrontare in
modo continuo e costante le problematiche sociosanitarie in tutte le fasce d’età;
d) a stipulare un “patto territoriale” tra Sanità, Comune e Terzo Settore sulla Salute Mentale
che consenta di migliorare la collaborazione tra Servizi di Salute Mentale ed associazioni;
e) ad attivare, di conseguenza, gli strumenti del Comitato e dell’Assemblea Dipartimentale,
nonché il Comitato ristretto dei Sindaci sul tema della Salute mentale;
f) di riferire circa l’attuale regolamento del DSM;
g) ad adoperarsi affinché siano ripristinati presso la Asl1 gli organi collegiali del Dipartimento
di Salute Mentale, quali l’Assemblea Dipartimentale ed il Comitato Dipartimentale, con la
partecipazione delle cittadine/i, delle Associazioni di familiari e degli utenti;
h) ad istituire la figura del Garante Comunale dei diritti delle persone detenute o private della
libertà personale.