Comunicato Stampa di CONARATOS su UOC gestionali della ASL 1 Abruzzo

27 Gennaio 2024 - 18:32:46

Facendo seguito alle notizie di stampa da cui si è appreso dell’abnorme
determinazione di elevare al rango di Unità Operativa Complessa
l’attuale Unità Operativa Semplice Dipartimentale denominata
“Amministrazione, Controllo e Monitoraggio Strutture Private
Accreditate” riteniamo doveroso segnalare che, se da un lato la ASL ha
ritenuto di investire in questo modo danaro pubblico per creare una
struttura amministrativa ritenuta ridondante e superflua, d’altro canto
si guarda bene dal conferire gli incarichi di direzione delle strutture
complesse esistenti fin dalla nascita della ASL ed alle quali sono
demandati compiti fondamentali ed indispensabili a supporto della stessa
gestione strategica aziendale.
E che non si tratti di semplice dimenticanza o di pur deplorevole
incuria ne è dimostrazione l’allegata segnalazione (Prot. n. 018 del
28.07.2023 – all. 2) della incomprensibile inattuazione della delibera
n. 1393 del 11.07.2023 con cui è stato indetto avviso per il
conferimento di plurimi incarichi di direzione di fondamentali Unità
operative tecniche ed amministrative.
Infatti questi procedimenti sono stati sospesi con una semplice
comunicazione, omettendosi di adottare, come d’obbligo, formali
provvedimenti dettagliatamente motivati in relazione alle ragioni di
pubblico interesse ostative al conferimento di quegli incarichi.
Peraltro, perseverando in questa oscura determinazione, la Direzione
della ASL si è ben guardata perfino dal riscontrare la sollecitazione
resa da questo Comitato per il rilascio dei formali provvedimenti,
debitamente motivati, da cui potessero trarsi le ragioni della
sospensione.
Un noto uomo politico e di Governo del passato ci ricordava ironicamente
che “a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”: cosa
deve, dunque, pensare l’“uomo comune” di questo silenzio? Cosa della
sospensione a tempo indeterminato di quegli avvisi? Cosa delle
subliminali intenzioni o oscure meditazioni che finora hanno impedito
alla ASL di avvalersi dell’opera di dirigenti pienamente responsabili
dei loro atti quali titolari dell’incarico direttoriale e non quali
semplici “facenti funzioni”?
Quasi sicuramente l’“uomo comune” quelle risposte se le è già date e
contemporaneamente pensiamo che sarà difficile conoscerle dalla viva
voce di chi ha la responsabilità di governo della ASL!
Per tutto quanto sopra si chiede alle Autorità in indirizzo di
intervenire non solo per accertare le ragioni della omissione, ma anche
per impedire che la perpetuazione a tempo indeterminato della
deprecabile prassi della investitura di Direttori “facenti funzioni” si
sostituisca alle rituali procedure.

Il Presidente

F.to Dott. Antonio Santilli