27 Gennaio 2024 - 12:54:22

di Martina Colabianchi

Giulio della Pergola, Annina Santomarrone e Luigi Santomarrone: questi i nomi scolpiti sulle pietre d’inciampo in Piazza Duomo, a L’Aquila a cui, questa mattina, il comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) ha reso omaggio in occasione della Giornata della Memoria.

Giulio Della Pergola era un commerciante aquilano, detentore di un negozio di tessuti in Piazza Duomo. Unico ebreo in città, venne arrestato e portato ad Auschwitz il 13 gennaio 1944 proprio mentre lavorava.

Annina e Luigi Santomarrone erano, invece, due fratelli che vivevano insieme al congiunto di lei, Nicola. Una sera del 1944, a seguito di una delazione, vengono arrestati entrambi con l’accusa di aver dato ospitalità ad un militare inglese. Entrambi condannati a cinque anni di reclusione e deportati nel Reich, Annina a Ravensbrück e Luigi a Dachau, nessuno dei due farà più ritorno.

La memoria non ci aiuta a conoscere la storia, ma ci insegna a conoscere il presente, a comportarci bene, a indignarci di fronte a ogni ingiustizia, a ogni crudeltà, a ogni odio – queste le parole di Fulvio Angelini, segretario provinciale dell’Anpi -. Questa è la lezione che ci viene dalla Shoah e dalla Giornata della Memoria, questa è la lezione che vogliamo trasmettere qui in memoria di Giulio della Pergola, di Annina e Luigi Santomarrone a cui sono dedicate le pietre d’inciampo, ma in realtà a nome di tutti gli ebrei, i rom, i sinti, i comunisti e i dissidenti politici che morirono nei campi di concentramento e in memoria e in difesa di tutte quelle vittime di nuovi stermini e nuovi eccidi che l’uomo, purtroppo, dimostra di non saper abbandonare ancora oggi“.

Speriamo – conclude – che le nuove generazioni facciano tesoro della storia e della memoria meglio di come siamo stati in grado finora noi“.

Contestualmente, con altre due iniziative la città dell’Aquila ha voluto rendere omaggio alla giornata dedicata agli orrori dell’Olocausto.

È stata presentata stamattina, presso Palazzo dell’Emiciclo, la mostra documentaria “Anne Frank: una storia attuale“, visitabile fino al 24 febbraio.

Nella mostra sono raccolte una serie di foto e didascalie inedite che si snodano attraverso un percorso cronologico che copre l’intero arco di vita di Anne, dal 1929 al 1945, fino al racconto del ritorno a casa dell’unico superstite della famiglia Frank, Otto, padre di Anne. Si tratta di una iniziativa realizzata dalla “Anne Frank House” di Amsterdam, tradotta in più di 25 lingue e che ha già viaggiato in circa 150 Paesi del mondo.

All’Auditorium del Parco, poi, è andato in scena, alla presenza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, del vicesindaco Raffaele Daniele e del presidente di Regione Marco Marsilio, lo spettacolo teatrale “Non ti dimentico“, con la regia di Veronica Pace, prodotto dalla Compagnia Shakespeare in Sneakers.

Allo spettacolo, che apre la XXXII edizione del Premio Borsellino, hanno partecipato anche diversi istituti scolastici della città.

L’evento è stata occasione, per il primo cittadino, per annunciare il premio “Il viaggio della memoria” promosso dal Comune dell’Aquila.

L’iniziativa, destinata a concludersi con una cerimonia di premiazione il 27 gennaio del prossimo anno, è rivolto agli studenti delle scuole superiori cittadine: la classe vincitrice conseguirà un viaggio d’istruzione nei luoghi della Shoah

I criteri e le modalità di partecipazione al premio saranno contenuti in un apposito avviso pubblico, in cui saranno indicati i parametri di valutazione e gli elementi di premialità, rivolto agli Istituti scolastici secondari di secondo grado. Gli studenti saranno chiamati a cimentarsi con ricerche e storytelling, anche con supporto audio-video, nonché di laboratori creativi, relativi alla Shoah, sia con riferimento al contesto italiano ed europeo, sia al territorio abruzzese e aquilano. Una commissione appositamente istituita valuterà gli elaborati ed i progetti proposti, individuando il migliore e più originale sulla base dei richiamati criteri previsti nel bando. 

Lo studio e la custodia della memoria di una tragedia universale come la Shoah è determinante, soprattutto tra i più giovani, affinché gli orrori della storia non vengano a ripetersi mai più. Avere la possibilità di vedere con i propri occhi i luoghi in cui si può constatare quali livelli di malvagità possano essere raggiunti dall’uomo è un’esperienza molto forte ma sicuramente formativa per i nostri ragazzi. Un progetto che testimonia, una volta di più, l’impegno e la sensibilità di questa amministrazione nei confronti delle vittime delle barbarie perpetrate nei confronti di innocenti all’ombra dei totalitarismi del XX secolo” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.