Imprese, Andreola: "Difficoltà di accesso al credito, necessari incentivi ad attività Confidi, Regione inefficiente"

31 Gennaio 2024 - 12:21:58

IMPRESE: ANDREOLA, “DIFFICOLTA’ DI ACCESSO AL CREDITO, NECESSARI
INCENTIVI AD ATTIVITA’ CONFIDI, REGIONE INEFFICIENTE”

CANDIDATA DEMOS A REGIONALI INCONTRA A L’AQUILA PRESIDENTE
CONFARTIGIANATO ANGELO TAFFO INSIEME A LUCIANO D’AMICO: “ANALIZZATI
PROBLEMI CATEGORIA, SERVONO INTERVENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA A
SOSTEGNO DELLE AZIENDE DEL TERRITORIO, IN ABRUZZO RENDICONTATI 68
MILIONI DI EURO CONCESSI DALLO STATO; FORMAZIONE E PROGETTI DI
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE CON L’AFRICA”

L’AQUILA – “Ci sono sempre maggiori difficoltà nell’accesso al credito
per le piccole e medie imprese, realtà fondamentali per il nostro
territorio, negli ultimi anni già pesantemente ferite dalla crisi e
dalla pandemia. È necessario quindi incentivare il lavoro dei confidi
per favorire l’abbattimento del tasso di interesse e la garanzia da
concedere alle banche. Negli anni la Regione Abruzzo, pur potendo
pubblicare bandi, ha rendicontato 68 milioni di euro spesi dal Ministero
dello Sviluppo Economico relativi al medio credito centrale, ovvero
fondi di garanzia concessi dallo stato alle imprese abruzzesi”.

Così Vanna Andreola, storico dirigente della Regione Abruzzo, ora in
pensione, campana di origini ma aquilana di adozione, candidata nelle
file di Demos alle regionali in programma a marzo in Abruzzo nella lista
progressista a sostegno di Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza
del centrosinistra.

A stimolare la riflessione un incontro all’Aquila con il presidente di
Confartigianato, Angelo Taffo, al quale ha partecipato anche il
candidato alla Presidenza D’Amico.

“È stata l’occasione per analizzare i problemi registrati dalla
categoria – spiega Andreola -, a cominciare dall’attività dei Confidi,
consorzi e cooperative di garanzia collettiva, che svolgono l’attività
di rilascio di garanzie collettive nei confronti di piccole e medie
imprese, e altre soluzioni che riguardano in particolare le misure della
cosiddetta ‘ingegneria finanziaria’, strettamente collegate all’utilizzo
dei fondi europei, di cui per lungo tempo mi sono occupata nel corso
della mia carriera”.

“Tra i tanti temi affrontati – spiega Andreola – è stata poi rimarcata
la necessità di una formazione adeguata per le imprese artigiane, anche
riprendendo i progetti di cooperazione internazionale con l’Africa, che
hanno già generato esperienze positive di formazione reciproca”.

E ancora: “particolare attenzione è stata rivolta ai giovani,
dall’occupazione alle problematiche degli studenti universitari a
trovare alloggi, sottolineando il bisogno del riutilizzo delle case
costruite per il terremoto. Un’ altra grande sfida è rappresentata
dall’assistenza sanitaria, e dall’abbattimento delle liste d’attesa,
dell’esigenza di un miglioramento dei servizi a partire dalla
prenotazione delle prestazioni e del ruolo dei Cup, fino
all’informatizzazione delle cartelle e delle prenotazioni con pagamento
online”.

“Tutti temi profondamente collegati e che richiedono interventi
immediati per una migliore efficienza della macchina burocratica, al
fine di favorire la crescita delle aziende tutelando cittadini e
lavoratori”, conclude.